Presentato dal sottosegretario Andrea Delmastro uno schema di disegno di legge per una nuova geografia giudiziaria con il reinserimento di alcune sedi soppresse nel 2012 tra cui i quattro tribunali abruzzesi di Vasto, Lanciano, Avezzano e Sulmona.
A commentare la notizia Elisabetta Bianchi di Direzione Sulmona che “dopo anni di battaglia per la sopravvivenza del tribunale e della procura di Sulmona” con soddisfazione accoglie l’annuncio del sottosegretario a favore di “un’auspicata ed innovativa scelta politica”. Una scelta che, si legge nel comunicato di Direzione Sulmona “consentirà di far uscire dall’incertezza” la vita e l’organizzazione dei tribunali soppressi tutt’ora in regime di proroga. Grazie “allo sforzo e alla determinazione delle forze politiche di maggioranza” è stato possibile compiere questo ulteriore passo avanti verso la salvaguardia degli uffici giudiziari ai quali, però, spiega la Bianchi oggi è impedito “il sereno svolgimento dell’attività giudiziaria relativa alla predisposizione dei ruoli di udienza per l’anno 2026”. Colpa “dell’assenza della previsione di un periodo di proroga che copra il tempo necessario alla nascita della riforma”, una mancanza che rischia di bloccare la programmazione dell’attività degli uffici per il 2026 che viene disposta nel corso di quest’anno.
E per scongiurare eventuali disagi, Elisabetta Bianchi propone “una valutazione approfondita di tutti i rappresentanti in campo per coordinare al meglio le tempistiche dei rispettivi effetti degli iter normativi su una questione per la quale lavoriamo da anni”.
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