La senatrice Gabriella Di Girolamo parla di “aborto”, di una sorta di rinuncia, cioè, del governo a dare sicurezza ai quattro tribunali non di provincia d’Abruzzo la cui chiusura è prevista tra un anno esatto. “Nel Milleproroghe uscito in gazzetta non c’è nessun accenno alla faccenda. Nulla! Praticamente la montagna ha partorito un topolino, anzi, ha direttamente abortito, fallendo miseramente – scrive la pentastellata -. Questo governo fa annunci roboanti, promette grandi cose e poi non ottiene nulla”.
La Di Girolamo dice di avere già pronto un emendamento, ma in verità il governo avrebbe già pronta una modifica, come annunciato, al testo licenziato da inserire in fase di conversione del decreto Milleproroghe, come d’altronde è sempre avvenuto.
Operazione che sarà compiuta entro la fine di gennaio probabilmente e che dovrebbe prevedere la contestuale apertura di un tavolo tecnico per mettere mano alla riorganizzazione della geografia giudiziaria.
“Nel provvedimento assicuratoci dal governo, anche dopo l’incontro con il ministro – spiega il presidente dell’Ordine forense, Luca Tirabassi – dovrebbe esserci anche la riapertura delle piante organiche, indispensabile al funzionamento degli uffici giudiziari abruzzesi. Siamo fiduciosi: il governo ci ha ascoltati e ci ha garantito che interverrà. Verosimilmente, come è sempre accaduto, in fase di conversione del decreto legge”.
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