Annamaria Casini non continui a mortificare il ruolo di primo cittadino e sappia che sugli uffici giudiziari non le sarà consentito di andare come a trattativa privata tra compari con Avezzano”. La capogruppo Forza Italia in consiglio comunale, Elisabetta Bianchi, non si lascia andare a mezze parole e sull’ipotesi di accorpamento tra il tribunale di Sulmona ed Avezzano sottolinea: “Non rientra tra le prerogative del Sindaco, che non è un monarca -peraltro tuttora con una giunta che ad oggi non rispetta gli equilibri di genere, incompleta di due membri e senza vice sindaco- trattare la localizzazione degli insediamenti degli uffici pubblici con le altre realtà territoriali, ipotizzando persino la loro destrutturazione tra materia civile, penale e uffici della procura della Repubblica”. Il sindaco, proprio ieri, aveva dichiarato la sua intenzione di incontrare il collega di Avezzano sulla questione tribunali.
“Una gatta silenziosa, frettolosa e solitaria” punta il dito la Bianchi alla quale non sarà permesso “di partorire figli ciechi”. Il silenzio della prima cittadina, le mancate comunicazioni in consiglio dell’ennesimo cambio in giunta, “lasciano trapelare l’esistenza di velate progettualità ispirate anche da chi ancora oggi occupa, grazie al lento minuetto sulla formazione del nuovo esecutivo nazionale, incarichi di governo al ministero della giustizia. La commissione regionale abbia la forza politica di estendere e completare la discussione per un autentico e realistico ridisegno dei confini delle circoscrizioni”.
Sempre ieri, inoltre, la Casini era stata ascoltata in commissione regionale “Tribunali d’Abruzzo” dal presidente Giuseppe Di Pangrazio, commissione alla quale è stata presentato l’unica proposta tecnica arrivata dal tribunale di Sulmona che prevede il mantenimento di tutti e quattro i presidi abruzzesi con un ricircolo di personale.
S.P.
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