Tribunale, verifiche sismiche sulla struttura. Rischio chiusura con parametri non conformi

Se non sarà per il ridisegnamento della geografia giudiziaria, a far chiudere il Tribunale di Sulmona ci penseranno i parametri sismici. Questa mattina, infatti, sullo stabile in piazza Capograssi sono state svolte le verifiche sui parametri che la struttura dovrebbe rispettare. Un’ispezione avviata grazie a un bando del Ministero della Giustizia che, per i più maliziosi, altro non sarebbe che un escamotage per mettere la parola fine ad alcuni dei tribunali minori abruzzesi a rischio chiusura.

I risultati sulle verifiche effettuate arriveranno nei prossimi giorni, ma qualora dovessero esserci parametri non conformi alla norma il rischio è quello di vedere chiuse per sempre le porte del palazzo di giustizia sulmonese. Difficile, se non impossibile, immaginare interventi su una struttura che (salvo sorprese) dal 1° gennaio 2025 verrà soppressa, come stabilito dal decreto Milleproroghe del febbraio 2023.

Nota a margine sulla proprietà dello stabile, ossia il Comune di Sulmona, e non dello stesso Ministero della Giustizia che nelle aule di piazza Capograssi è formalmente ospite.

“Eviterei allarmismi – spiega il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Sulmona, Luca Tirabassi -. Terrei i due profili nettamente distinti. Un conto è la salvaguardia dell’attività degli Uffici Giudiziari del Tribunale e della Procura di Sulmona, un conto è la salvaguardia della struttura comunale che ospita tali Uffici. Qualora gli esiti della verifica sismica fossero a tal punto negativi -e non me lo auguro, ovviamente- da imporre la chiusura della struttura durante l’ esecuzione dei successivi e futuri lavori di adeguamento, ciò non determinerebbe affatto la soppressione dell’Ufficio giudiziario, ma solo il trasferimento provvisorio in altra sede che, ne sono certo, il Comune di Sulmona metterebbe prontamente a disposizione, d’intesa con il Ministero. La giustizia, in ogni caso, rimarrà a Sulmona, come garantito a più riprese ed anche di recente, dal Governo, regionale e nazionale, e da tutte le forze parlamentari”.

5 Commenti su "Tribunale, verifiche sismiche sulla struttura. Rischio chiusura con parametri non conformi"

  1. È ben oltre 40 anni che stiamo implorando supplici che venissero chiuse queste entità indefinibili affinché al popolo italiano venisse assicurato un servizio di giustizia come gli spetta per Costituzione. Ma il risultato è nullo. Con questa strana gente io ci ho rimesso almeno 200 milioni di euro.

  2. L'Avanguardista | 14 Novembre 2023 at 22:40 | Rispondi

    Non so’ xché ci ha rimesso 200 milioni di euro, ma dà l’idea di essere un mega paperon de’ paperoni. Alle volte la ricchezza si accumula e a volte si redistribuisce ridandola indietro agli altri. Comunque l’alternativa è il far west, dove vince sempre il più delinquenziale e criminale e soccombono gli altri ridotti a schiavi dei primi.

  3. Abbiamo la
    Classe politica peggiore Degli ultimi cinquant’anni !
    Personaggi da show improntati più a vendere la propria immagine sui social che
    ad operare nel silenzio per trovare soluzioni a problemi seri.
    Mentre le nostre città perdono inesorabilmente i pezzi ….loro pensano a fare le passerelle su Faboook facendo finta di lavorare .
    Speriamo almeno il tribunale si salvi sennò davvero rimanere solo la discarica ..

  4. SalviamoSulmona | 15 Novembre 2023 at 13:27 | Rispondi

    Speriamo non sia uno dei soliti escamotage per giustificare l’ennesima pugnalata alla schiena ai danni della città. Ormai bisogna aspettarsi di tutto.

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