Tribunale dà ragione a Cogesa. Ingiunzione verso ASM: 717mila euro alla partecipata entro 10 giorni

Boccata di ossigeno, o introduzione di liquidità. Fatto sta che Cogesa torna a respirare perché i soldi dei debitori iniziano a tornare nelle casse della partecipata peligna. La Sezione Imprese del Tribunale dell’Aquila ha sciolto la riserva, accogliendo la richiesta da parte di Cogesa dell’emissione di un’ordinanza di ingiunzione nei confronti di ASM. La società aquilana dovrà versare nelle casse di Cogesa 717.335,00 euro, entro e non oltre dieci giorni.

Ed è solo una parte di debiti che la società aquilana dovrebbe rendere a Cogesa. Infatti, la cifra che balla è quella di 973.775,00 euro. Soldi riferiti agli adeguamenti tariffari non corrisposti da ASM a Cogesa.

E se la prima parte, quella più sostanziosa, arriverà immediatamente nelle tasche della partecipata, bisognerà attendere per i restanti 266.000,000 euro. Per quelli, infatti, il giudice Giovanni Spagnoli ha rinviato il tutto al marzo del 2026.

Un sospiro di sollievo dalle parti di Noce Matti, perché dall’Aquila arriva una delle fette più grosse dell’operazione recupero crediti avviata dall’Amministratore Unico, Nicola Sposetti. In realtà, quello di ASM è un capitolo a parte, almeno per quanto riguarda le insolvenze legate agli adeguamenti tariffari imposti dall’ex AU di Cogesa, Franco Gerardini: 120 euro a tonnellata nel 2021, 127 per il 2022 e 145 per il 2023.

Il contenzioso con ASM si aggira attorno al milione e seicentomila euro. La società aquilana resta in cima alla lunga lista dei debitori, seguita dal Comune di Sulmona (776mila euro), Mo.Te (537mila euro), Scoppito (268mila euro), Vittorito (212mila euro), Castel di Sangro (141mila euro), la Segen (129mila euro) e Corfinio (124mila euro).

1 Commento su "Tribunale dà ragione a Cogesa. Ingiunzione verso ASM: 717mila euro alla partecipata entro 10 giorni"

  1. MIRACOLO !

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*