Vuole riaffermare una certa autonomia ed indipendenza l’Ordine degli avvocati di Sulmona alla luce di quanto venuto fuori negli ultimi giorni circa la salvaguardia del tribunale di Sulmona, tra i minori da sopprimere nel 2020, in base all’ultima proroga.
Gli avvocati, dunque, in una nota fanno sapere che tra i loro compiti spiccano quello “di rappresentare in via esclusiva l’avvocatura a livello locale e quella di promuovere, in posizione di assoluta imparzialità, i rapporti con le istituzioni e le pubbliche amministrazioni, in particolare su argomenti che abbiamo come oggetto le attività connesse alla tutela dei diritti”.
Con questo, dunque, l’Ordine “continuando a preferire il silenzio operoso dei fatti- prosegue la nota- e cioè la concretezza, ai personalismi e alle facili strumentalizzazioni, conferma la propria disponibilità al dialogo” inteso sempre con istituzioni e pubbliche amministrazioni. Così come aveva richiesto un altro avvocato, ma in veste di sindaco di Pratola, Antonella Di Nino, intervenuta proprio ieri sulla questione della salvaguardia dei tribunali ed incitando all’azione un po’ tutti gli amministratori. Effettivamente a farsi sentire, soprattutto a seguito del mancato incontro (“troppo politico”) a Sulmona con il sottosegretario alla Giustizia Migliore è stata, fino ad ora, solo lei.
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