E’ una corsa a ostacoli quella della tratta veloce Roma-Pescara. Ma le montagne burocratiche che si palesano davanti a binari veloci che collegheranno la Capitale con l’Adriatico, vengono scavallate anche se l’esclusione dell’opera dai fondi Pnrr lascia un grande punto interrogativo sul destino dell’opera. Oggi, intanto, è stato compiuto un piccolo passo in avanti con la firma del verbale d’Intesa, sottoscritta a San Giovanni Teatino, che prevede l’interramento del tratto ferroviario che attraversa il territorio comunale di rappresenta un importantissimo passo in avanti verso il percorso di velocizzazione della tratta ferroviaria che collega Pescara a Roma.
“Devo ringraziare Enrico Dolfi – ha dichiarato il presidente Marco Marsilio – per essere stato capace non solo di mettere attorno a un tavolo l’amministrazione comunale, RFI e Italferr, ma anche di aver condotto un confronto che ha portato risultati positivi per il progetto insieme a benefici per l’intera comunità di San Giovanni Teatino. La firma del verbale rappresenta il primo passo verso l’avvio del dibattito pubblico e la successiva conferenza di servizi. Una volta terminato questo iter procedurale si arriverà alla gara d’appalto. Un ringraziamento particolare anche al dottor Manolo Cipolla, componente del consiglio di amministrazione di RFI che ha saputo durante questi incontri essere propositivo e andare incontro alle richieste dell’amministrazione di San Giovanni Teatino al fine di trovare una soluzione utile e condivisa”.
“Le nostre sigle sotto quel verbale sono la conferma che con la mediazione e il buon senso si superano anche le situazioni più difficili”, ha evidenziato Enrico Dolfi.
“Si concretizza un progetto per il quale ho lottato, insieme a tutta l’amministrazione comunale di San Giovanni Teatino. Questo nuovo atto fortifica il nostro territorio e lo rende ancora più unito; da un idea progettuale che prevedeva di tagliare in due la città siamo arrivati ad un rinforzare le ‘cuciture’ che la tengono insieme. Desidero ringraziare ancora il presidente Marsilio e tutti quelli della sua squadra di maggioranza che hanno accolto e portato avanti il nostro progetto ed il dottor Dolfi perchè, in poco tempo, ha creduto nella fattibilità di una reale alternativa ad un raddoppio con innalzamento di muri che avrebbero deturpato la nostra città, facendosi per noi portavoce e mediatore”, ha invece detto il sindaco di San Giovanni Teatino, Giorgio Di Clemente.
arric all’arric d l’appic giangiot a gobon a lu piet fra aecht
Oh Tittí! So tre vot ch te lu chied, ma stu giangabon ha rturnat alla cas??