Tratta L’Aquila-Pescara, ripristinata la fermata di Molina-Castelvecchio Subequo

Si fermeranno nuovamente nella stazione di Molina-Castelvecchio Subequo le due corse veloci della tratta L’Aquila-Pescara. L’annuncio è arrivato dall’assessore regionale, Umberto D’Annuntiis, dopo aver udito i sindaci dei Comuni dell’Unione Montana Sirentina.

“Desidero comunicare l’accoglimento della richiesta di ripristino della fermata di Molina-Castelvecchio Subequo per le due corse veloci tra Pescara e L’Aquila. Provvederò a richiedere a Trenitalia la variazione del programma di esercizio al fine di consentire una riattivazione delle fermate al primo momento utile, compatibilmente con la disponibilità del gestore dell’infrastruttura e dell’impresa ferroviaria”.

I primi cittadini subequani si erano fatti sentire dopo la soppressione della fermata per i due treni Regionali Veloci 4197/4290 e RV 4287/4188. Una cancellazione avvenuta a seguito dell’apertura della nuova tratta che collega il capoluogo alla costa adriatica, passando per la bretella di Sulmona, inaugurata lo scorso dicembre. A metà gennaio i sindaci erano stati auditi dall’assessore regionale Umberto D’Annuntiis e gli avevano rappresentato il loro disappunto per non essere stati in alcun modo coinvolti nei processi decisionali e non aver ricevuto comunicazioni ufficiali in merito alla soppressione delle fermate intermedie.

Rinasce così una fermata intermedia al servizio delle aree interne, vitale per i pendolari che quotidianamente viaggiano in direzione L’Aquila. “Siamo molto soddisfatti di questo risultato, per il quale ringraziamo il presidente della Regione Marco Marsilio e l’assessore Umberto D’Annuntiis” afferma il Commissario della Comunità Montana Sirentina e sindaco di Molina Aterno Luigi Fasciani. “La Regione Abruzzo ha dimostrato grande sensibilità e attenzione nei confronti delle nostre aree interne su un tema, quello dei trasporti e dei servizi, che è cruciale per combattere lo spopolamento. Al tempo stesso, è alta l’attenzione anche sulla Pescara – Roma per il ripristino della fermata di Goriano Sicoli, al servizio dell’intera Valle Subequana. Lo abbiamo visto: l’unione fa la forza”, conclude Fasciani.

“Si tratta del primo grande risultato dell’Unione Montana Sirentina – scrive Fabi Camilli, sindaco di Acciano – i Sindaci della Valle Subequana sono riusciti a far tornare la Regione Abruzzo sui suoi passi e questo all’inizio non era scontato. E’ giusto dire, infatti, che il confronto con il Governo regionale ed in particolare con l’Assessore D’Annuntiis non è stato sempre facile e questa buona notizia arriva solo oggi ovvero alla vigilia del deposito di un ricorso già pronto al Tribunale Amministrativo Regionale! Pertanto, ritengo sia giusto ringraziare non solo tutti coloro che si sono impegnati in questa importante battaglia ma anche gli Avvocati Francesco Rosettini e Francesco Camerini. Spero che il successo ottenuto possa indurre ad affrontare allo stesso modo le tante altre questioni che riguardano il nostro territorio che, come dimostra la vicenda odierna, solo così può ottenere l’attenzione di cui ha bisogno”.

4 Commenti su "Tratta L’Aquila-Pescara, ripristinata la fermata di Molina-Castelvecchio Subequo"

  1. Quindi ricapitolando, milioni di euro per la bretella di sulmona per recuperare minuti e poi ci si ferma a molina? Quanti passeggeri salgono in direzione l’aquila piuttosto che prendere l’autobus in piazza?

  2. Quanti passeggeri da Pescara a L’Aquila su questi Treni Regionali Veloci? 300 o 400?😀😀😀 Quale è il tempo di percorrenza? Poiché stanno ancora lavorando quanto sarà il costo dell’opera? E naturalmente chi ci guadagna?😱😱😱

  3. Non è questo della fermata il punto. Si deve intervenire sul sistema di calcolo dei biglietti perché il costo di 5, 60 euro da MolinaAterno a L’Aquila (oppure 7,70 da Sulmona per un ora oppure 70 minuti di percorrenza) è sproporzionato relativamente al costo di 1,50 euro per 75 minuti che vige nella Metropolitana di Roma. Ben oltre il comma Michele Gortani se L’Aquila è in montagna ed i servizi dovrebbero costare di meno, ma, il treno, attualmente, non è conveniente contro la Panda anche per recarsi, da un paese, a fare spesa con il carrello in un supermercato, oltrepoi, ormai i servizi pubblici (oltreché il lavoro) sono tutti nei centri maggiori e per usufruirne, i viaggi in treno per raggiungerli dovrebbero essere ritenuti urbani come a L’Aquila a Roma o a Pescara e dovrebbero essere considerati con la stessa tariffa. Cioè con un biglietto AMA di 120 minuti che acquisto a MolinaAterno ad 1,40 ci arrivo sino all’ospedale di L’Aquila invece di fare un altro biglietto in Stazione per il bus. Soltanto con questa integrazione si possono riconnettere nella vivibilità i paesini per usufruire della varietà dei
    centri maggiori come se ci si vivesse. Aumentando di conseguenza il valore immobiliare dei paeselli.

    • Giusto Rutilio 15,40 AR Sulmona L’Aquila è un biglietto Ryanair Roma Parigi. Invece che locale la tariffa Trenitalia sembra internazionale, anzi, ancora di più di un pedaggio autostradale “Dei Parchi” – – – – Con questi treni non andiamo da nessuna
      parte, apposta passano vuoti. Il biglietto locale dovrebbe essere meno di metà del consumo di una Panda per lo stesso tragitto.Anche per implementare un sistema di vita verde a basso utilizzo di Co2. Il treno è il più ecologico

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