La delibera è pronta e attende la firma della giunta, ma ormai sembra essere deciso: il trasporto pubblico locale non sarà ceduto alla Regione come era stato annunciato, ma resterà nelle competenze del Comune. Una retromarcia inattesa, che smentisce anni di trattative e un accordo che già a maggio scorso sembrava essere stato raggiunto e da rendere solo operativo.
Lo stop è arrivato dai revisori dei conti, che non hanno dato parere favorevole alla cessione del servizio alla Regione, senza però rinunciare all’esternalizzazione.
Palazzo San Francesco, o meglio La Valletta, così, avanti, d’altronde, non può andare: la cancellazione di undici corse dei bus oggi a Sulmona, è infatti solo una delle tante giornate nere che si ripetono ciclicamente. Carenza di autisti, di mezzi, di risorse.
Il servizio, insomma, verrà dato all’esterno, ma non sarà “regalato” alla Regione, scelta che comporta la necessità di andare a gara d’appalto per l’individuazione del futuro concessionario.
Per il momento si procederà però con un affidamento d’urgenza e diretto alla Tua: diciotto mesi, verosimilmente a partire da gennaio, nei quali l’azienda del trasporto pubblico regionale prenderà le chiavi e gli autisti de La Valletta per cercare di rimettere in carreggiata i bus urbani, quelli almeno che potranno continuare a circolare.
Finito questo periodo di affidamento, durante il quale i dieci autisti in carico al Comune saranno distaccati a Tua, si dovrà procedere a gara d’appalto: la decisione di non far passare l’operazione per la Regione, infatti, impedisce un affidamento in house del servizio, non essendo il Comune socio di Tua.
Gli scenari che si aprono, però, sono più che incerti per i lavoratori che già a fatica, e per imposizione, aveva dovuto accettare di dover essere riassorbiti dalla società del trasporto pubblico regionale. Con un eventuale gestore privato, il rischio è che molti decidano di non lasciare “il posto fisso” al Comune e chiedano di rientrare a palazzo San Francesco, anche se è da capire con quali funzioni e ruoli, non essendoci più mezzi da guidare.
Da attento osservatore noto sempre determinati autisti sempre presenti sul lavoro …
Il problema sicuramente dipende dal mancato controllo dei responsabili del Servizio che continuano a permettere ad alcuni dipendenti di fare ciò che vogliono !!!