
Porteranno dettagliatamente all’attenzione dei consiglieri regionali quanto sta accadendo in TUA e invieranno altresì una regolare denuncia dei disservizi e delle corse soppresse all’Autorità di regolazione dei trasporti. Sono la Cgil e la Filt Cgil Abruzzo Molise che in un comunicato denunciano quanto sta accadendo in Abruzzo sul fronte trasporti. Un settore accomunato dalla stessa sorte della sanità, dove “a fronte di disservizi quotidiani e una qualità indecorosa che attengono ai servizi pubblici essenziali, la Regione decide di agire a seconda dei casi sulla leva delle tariffe o sulla leva fiscale”.
Per quanto riguarda i trasporti, scrivono le sigle sindacali, “la scelta è già ricaduta sulle tariffe con il prezzo dei biglietti e degli abbonamenti del trasporto locale aumentato dal 1° gennaio di quest’anno del 20%, in alcuni territori ben oltre il 30%”. Aumenti che si sommano a quelli che hanno già interessato il trasporto ferroviario e che “subiranno nell’arco di pochi anni un 35% di rialzo di cui un 15% già scattato sempre dallo scorso 1° gennaio”.
Una situazione al limite dell’assurdo, dove “gli aumenti delle tariffe non risultano propedeutici ad un aumento della qualità del servizio offerto ai cittadini di questa Regione” continuano i sindacati evidenziando come dal 1 gennaio ad oggi siano stati soppressi ben 181 treni regionali ed extra regionali. Soppressioni che “non dovrebbero passare inosservate soprattutto a un Ente che dovrebbe esercitare il cosiddetto controllo analogo su una propria società in house” come la TUA, società chiamata ad espletare un trasporto ferroviario in realtà sostituito con servizi su gomma affidati ad aziende private, servizi “che stanno interessando indistintamente sia corse di trasporto locale assoggettate a contribuzione pubblica sia corse di natura commerciale”. Come la Pescara-Roma, la tratta “annunciata in pompa magna con un viaggio inaugurale alla presenza del presidente della Regione Marsilio, di altre importanti istituzioni pubbliche e di tutto il vertice aziendale di TUA, tenutosi poco più di un anno fa, esattamente il 10 dicembre 2023”.
Un’inaugurazione che sarà ricordata per le parole di Marsilio, il quale, si legge nel comunicato “in appena un minuto di dichiarazioni rilasciate alla stampa, è stato in grado di mettere insieme una mole impressionante di affermazioni non veritiere”. Come confermano la sopressione di 181 corse ferroviarie regionali ed interregionali per la mancanza di infrastrutture e materiale rotabile, il mancato raddoppio delle corse giornaliere per Roma che resta collegata da una sola corsa giornaliera, il treno di TUA che non è mai arrivato a Roma Termini bensì solo a Roma Tiburtina con gli stessi tempi di percorrenza del viaggio inaugurale, 3 ore e 15 minuti mentre con la corsa di Trenitalia occorrono 3 ore e 20 minuti per arrivare a Termini. Una realtà che “lascia esterrefatti rispetto a un modo davvero inconcepibile di fare politica”, concludono Cgil Abruzzo Molise e Filt Cgil Abruzzo Molise decisi a portare sul tavolo della competente autorità di regolazione dei trasporti quanto sta accadendo in Abruzzo.
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