“Un’ennesima decisione contro il territorio peligno”: anche la Uil funzione pubblica tuona contro la decisione della Asl di spostare il servizio di endoscopia digestiva da Sulmona a Pescina, in modo da permettere i lavori di adeguamento dell’ala Bolino dell’ospedale Annunziata.
Una decisione piombata sull’utenze come un fulmine e ciel sereno e che, al di là del valore politico della scelta, pone sul piatto una serie di problemi e disagi che saranno chiamati a pagare l’utenza e gli addetti ai lavori.
“L’endoscopia digestiva di Sulmona ha un volume di attività elevato che, oltre ad assicurare il servizio all’Ospedale, drena un territorio vasto che coinvolge le Provincie di Chieti, Pescara, Isernia e Campobasso – scrive la Uil -. Chi ha prenotato o prenoterà l’esame potrebbe trovarsi a dover percorrere almeno una sessantina di chilometri in più tra andata e ritorno per raggiungere Pescina. Un tale disagio è assolutamente inaccettabile e anche pericoloso perché se un paziente dovesse rinunciare per questo motivo, potrebbe, per la tipologia di esame, ritardare o misconoscere una diagnosi”.
Un disagio esteso anche ai lavoratori che pur essendo di stanza a Sulmona, nei fatti sarebbero costretti a viaggiare come pendolari tra le montagne.
Disagio che diventa problema in considerazione della tipologia di utenza che Sulmona copre: “Il servizio di endoscopia digestiva è quello che più frequentemente interviene nei confronti dei detenuti sia per situazioni di urgenza (rimozione di corpi estranei, sanguinamenti, ecc…) sia per i numerosi controlli a cui vengono regolarmente sottoposti – continua il sindacato -. Nell’uno e nell’altro caso i pazienti dovrebbero essere spostati con una ambulanza con tutti i rischi e lo speco di danaro connessi anche al 41 bis. Una sorte analoga toccherebbe ai pazienti ricoverati nei reparti del nosocomio sulmonese: mediamente tre viaggi al giorno in ambulanza tra Sulmona e Pescina”.
Secondo la Uil il disagio era ed è assolutamente aggirabile, perché il reparto potrebbe trovare posto in altri locali dell’ospedale. Ma questo, probabilmente, costerebbe uno sforzo logistico che la Asl non vuole sostenere e forse anche uno sforzo nello studio della geografia e dell’orografia di un territorio che i vertici Asl sembrano non conoscere o peggio ignorare.
La discarica s’ingrossa, i servizi per i cittadini diminuiscono.
Ma anche basta!!!!!!!
Nom c’e’ alcuna spiegazione a questo trasferimento
FUORI DALLA PROVINCIA DELL” AQUILA!!!
Trasporti, sanita” etccc solo notizie quotidiane di sottrazioni di servizi che mortificano Sulmona sempre di piu”.Solo i sindacati protestano e il sindaco ? La cittadinanza piega il capo per l” ennesimo schiaffo e porge l’altra guancia?Questa decisione di trasferire il servizio di endoscopia e” un atto gravissimo
..Ma la cosa che più dà fastidio è notare con quale prepotenza lo fanno, sbattendosene serenamente dei cittadini, ben sapendo che tanto a Sulmona nessuno romperà gli zebedei.
Ormai hanno capito che siamo un popolo di remissivi e quindi con questo territorio fanno quello che gli pare.
Ma non sono un po’ da popolo infantile queste bizze? Se è necessario per i lavori che si debbono fare, si va in altri posti,Popoli Pescina Avezzano L’Aquila etc. Sembrano i capricci per le caramelle.
Ma come si fa a dire una cosa del genere quando si tratta di salute e soprattutto di pazienti anziani con difficolta’ a muoversi con problemi di salute sicuramente.
Non vale nemmeno la pena replicare.Si commenta da solo.
Si, ma allora quegli stessi anziani che dai paesi per uno stesso servizio debbono venire a Sulmona? Secondo voi sono esseri inferiori rispetto ai sulmontini che hanno tutti i diritti del vessere assistiti a domicilio benché Sulmona sia in effetti una città povera ed a basso reddito coatitutito un massima parte da improduttivo impiego pubblico.
Da uno/a che sceglie Tartufi & Merletti come pseudonimo non è che ci sia molto da aspettarsi..
La prossima volta dentro la cabina è bene mettere la X nel riquadro giusto
che sarebbe? dai fammi sentire quale tra le svariate scelte è quella giusta 😂
Immagino che sarà quella che ti ha promesso un posticino al caldo.
..e che te par semplc a cape’ qual è lu rquadr giust..
Ho letto con grande attenzione gli ordini del giorno dei Consigli Comunali convocati dal sindaco Gianfranco di Piero, e senza nessuna emozione, ho potuto constatare che il tema del polo ospedaliero esistente a Sulmona ma a servizio di un ampissimo territorio montano non è stato MAI trattato, neanche quando il Ministero ha riconosciuto la classificazione di primo livello.
Questa è l’attenzione che la coalizione di Liberamente Sulmona mette sulle cose serie e necessarie.
Diversamente, impegna, per esempio, il suo tempo in quisquiglie legate ad un museo inesistente, della costruzione di un consiglio di amministrazione di una Fondazione al quale il Comune non ha ancora aderito.
Un’amministrazione andata in crisi con l’elezione del Presidente del Consiglio Comunale e che non si chiude perché vi sono pruriti personali insoddisfatti e manca soprattutto un collante ideale e programmatico.
Ci dica il sindaco di Piero quando e con che ordine del giorno si è convocata la seconda Commissione permanente Sanità del Consiglio Comunale…
…e sarebbe fantastico che qualcuno andasse ad intervistare il Presidente di questa Commissione -semmai essa si sia costituita- per sentirne il parere illuminante e le ipotesi di lavoro in atto nella strategia dell’amministrazione Di Piero
Trasferimento di endoscopia, la Uil: “Decisione contro il territorio”
La notizia pubblicata con il titolo a margine mi sembra errata in quanto mi consta che attualmente il reparto è già ubicato al terzo piano del nuovo complesso.
Cordiali saluti
la notizia è del 9 agosto 2023
Ma il muro di Berlino è vero che è stato abbattuto?