Tornavano a Castelvecchio Subequo l’estate, non appena c’era la possibilità di allontanarsi da Livorno e raggiungere il paese d’origine, al centro della Valle Subequana, dove ci sono anche i parenti. La famiglia tragicamente devastata dal nubifragio che ha abbattuto la città toscana era originaria proprio di Castelvecchio.
Paola Ramacciotti, moglie di Roberto, il nonno che è riuscito a salvare moglie e nipotina, la piccola Camilla, si era trasferita poco più al nord da bambina con il papà finanziere Camillo e la mamma Clotilde, ma ogni vacanza era buona per tornare giù in Abruzzo. Un amore che Paola è riuscita a trasmettere anche al marito Roberto, toscano, che solo qualche giorno fa, durante gli incendi che hanno interessato l’area subequana, si era affrettato a telefonare al sindaco e cugino Pietro Salutari, preoccupato per la situazione. E poi, a distanza di qualche giorno, è stato un muro di acqua e fango a distruggere per sempre il suo nido. Insieme a lui sono morti il figlio Simone, la nuora Glenda ed il piccolo Filippo di soli quattro anni. Sono sopravvissute la signora Paola e la piccola Camilla, ora unite in un unico dolore.
In un articolo pubblicato sul Corriere della Sera c’è la storia di quella notte, di ciò che è accaduto al civico 12 di via Nazario Sauro, c’è la testimonianza di un vicino che racconta come Simone e Glenda fossero felici di aver acquistato quell’appartamento al pianterreno proprio sotto quello dei nonni Ramacciotti.
Castelvecchio è da ieri un paese sotto shock, dove in situazioni simili è meglio affidarsi solo al silenzio.
“Ciò che è successo è indescrivibile- dichiara il sindaco Salutari-. Ho appreso la notizia della famiglia dalla radio e istintivamente ho chiamato Roberto”. Ma il cellulare era staccato perché quella famiglia era proprio la sua. “La comunità è in lutto” aggiunge il primo cittadino.
Commenta per primo! "Tragedia di Livorno: la famiglia scomparsa originaria di Castelvecchio Subequo, paese sotto shock"