“Tradizione tràdita” – nel senso di dare, consegnare, tramandare, dal latino tràdere –, questo è il titolo del primo album degli Andamarosa, la band di world music peligna composta da Massimo Domenicano (piano e sinth), Rosanna Di Lisio (voce), Danilo Avolio (basso), Antonio Franciosa (batteria e percussioni). Presentato ufficialmente venerdì 14 luglio, a Sulmona, in occasione della giornata inaugurale del festival Muntagninjazz 2017. L’album è figlio di un lungo periodo di studio delle sonorità anni 70 e 80 legate alla nascita della world music in particolare a Weather Report. 12 tracce in cui s’intrecciano sonorità jazz e world music con la tradizione popolare abruzzese, molti i brani arrangiati e rivisitati infatti come Vola vola vola, Tutte le funtanelle, L’ acquabbelle, Mare maje e Addje amore. Si discosta il progetto degli Andamarosa dalla musica tradizionale pura per il coraggio di dare strutture, armonizzazioni e ritmiche alle canzoni della storia abruzzese: “ un approccio sonoro coraggioso ma che non snatura affatto i caratteri salienti e le intimità delle canzoni, mantenendo un profondo rispetto delle atmosfere loro proprie. Un lavoro originale, fresco e affatto folcloristico, dove emerge il profilo di un Abruzzo attualissimo, in grado di aprirsi al mondo e di accoglierlo in sé.”
Il disco, stato registrato da Giorgio Pontone presso gli studi FG music, è stato prodotto grazie ad un crowdfunding autorganizzato ed è stato stampato in un ridotto numero di copie al solo scopo promozionale. È distribuito da Zerolive e si può ordinare alla Pagina fb di Andamarosa.
Savino Monterisi
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