Un artista che desidera esprimere le proprie opinioni su temi complicati e a volte divisivi. Così Cristiano Godano si è presentato ieri sera al foyer del teatro Maria Caniglia di Sulmona dove ha incontrato il pubblico del Sulmona International Film Festival per raccontare sé stesso Tra parole e musica.
Storico leader dei Marlene Kuntz e collaboratore della rivista Rolling Stones, dopo una trentennale carriera nel mondo musicale italiano, il musicista e cantante oggi unisce alla sua passione per la musica anche quella per la scrittura che gli consente, come lui stesso dichiara, di dire quello che pensa. In modo diretto e “impegnato” come suggerisce lo scrittore Nicholas Ciuferri con cui Godano ha dialogato nell’incontro di apertura del SIFF dedicato ad una riflessione su temi di stretta attualità. Dal cambiamento climatico, alla discografia ai tempi di spotify fino ai pericoli dell’intelligenza artificiale, temi su cui è necessario interrogarsi “per non perdere più tempo” di fronte alle urgenze del nostro pianeta. A partire dal surriscaldamento globale che i cosiddetti “negazionisti” si ostinano a nascondere costruendo e prospettando una realtà diversa attraverso il web, mondo virtuale dove noi stessi siamo al contempo complici e vittime. Complici di un sistema che contribuisce a mortificare l’arte e la creatività offrendo la possibilità di accedere senza limiti a un mondo sempre meno tutelato. Come quello musicale dove, spiega Godano, i musicisti non vengono ripagati del proprio lavoro arrivando a percepire una percentuale di un introito pari a 0,004 euro lordi per ogni streaming. Somma da dividere poi con la casa discografica che solitamente nel percepisce l’80%.
Meccanismi che sfiorano l’immoralità, secondo il leader dei Marlene Kuntz che al pubblico del Sulmona International Film Festival ha parlato anche di intelligenza artificiale e delle preoccupanti implicazioni sul piano della creatività. Una creatività che rischia di scomparire schiacciata dalle esigenze di commercializzazione di prodotti sempre meno originali.
Uno sguardo “pessimista” quello di Cristiano Godano che nella musica riesce ancora a ritrovare il senso delle cose scrivendo nuove canzoni alle quali affidare messaggi di speranza. Come quella con cui il leader dei Marlene Kuntz ha salutato il pubblico di Sulmona, parole e musica dedicate alla moglie del poeta russo Osip Mandelstam che, eliminato da Stalin perché inviso al regime, ha dedicato al suo compagno il gesto di amore più grande. Imparare a memoria i suoi versi perché non andassero perduti e donare così al mondo una speranza di salvezza. Quella legata alla verità che ognuno di noi, anche oggi, ha il dovere morale di svelare al mondo.
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