Torna l’autobus per Dimitri

Dimitri, pendolare 34enne ipovedente, tornerà a prendere l’autobus per raggiungere il suo posto di lavoro presso il carcere di Sulmona. A darne notizia e a placare gli animi è l’assessore al ramo Luigi Biagi annunciando una riorganizzazione delle corse se pur nel possibile delle forze comunali, davvero risicate.

Per l’autobus che si avvicina alla casa circondariale, infatti, è stato disposto l’allungamento del tragitto di ulteriori 250 metri. La possibilità, quindi, di percorrere il breve tratto che lo divide dall’ultima fermata al momento raggiungibile. Da fare resta solo una delibera di giunta che formalizzerà la decisione già presa ieri durante una riunione. Da aspettare, dunque, ci sono solo i tempi tecnici.

Il problema, i disagi legati ai trasporti pubblici, tuttavia, restano. E ne parla lo stesso assessore quando dice di rivedere corse e aggiustare il tiro per quanto possibile. La speranza, fondamentalmente, risiede nei due nuovi bus il cui arrivo è atteso per novembre e nell’integrazione del personale che presuppone anche qualche autista in più.

Nel frattempo tagliando e cucendo, analizzando le corse e valutando il ventaglio di possibilità si prova ad arginare quella che per Sulmona rappresenta, al momento, tra le carenze più importanti. Dei 22 mezzi a disposizione, 12 verranno presto rottamati. Si tratta di mezzi ormai fermi da tempo e che non servivano più la città.

Per sostenere il caso specifico di Dimitri la Uil Pa era insorta denunciando il taglio alla corsa, l’unico modo per l’uomo di raggiungere il suo posto di lavoro. Con questo allungamento, nei fatti, si eviterà un pericoloso attraversamento della strada.

Simona Pace

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