Torna la banda del pacco, truffate due famiglie

Torna ciclicamente ogni tre-quattro mesi e a casa riporta sempre qualcosa. La banda del pacco è tornata a colpire in città: quattro tentativi di furti l’altro ieri, due dei quali andati a buon fine. Buono per i malviventi, non certo per le vittime. Un bottino di oltre 3mila euro tra contanti, monili e gioielli, spillati a due famiglie, una di Sulmona, una della frazione di Case Lupi, nel giro di poche ore.
La tecnica è sempre la stessa: una telefonata prima, “c’è da ritirare un pacco ordinato da suo figlio/nipote”, il pagamento di quanto si ha in casa e a volte anche di quello che non si ha, e in cambio il pacco che anziché contenere computer o la presunta merce ordinata, contiene riso sottovuoto quando va bene.
Venerdì è stato giorno di raid per i soliti ignoti, gli inquirenti ipotizzano una banda del napoletano, che hanno truffato prima una famiglia di Sulmona a cui hanno spillato quasi 2.500 euro in contanti e poi una della frazione di Case Lupi che ai malviventi ha consegnato qualche centinaio di euro e alcuni gioielli che aveva in casa.
Nel primo caso, anzi, i truffatori hanno convinto l’anziana vittima a recarsi allo sportello delle Poste per ritirare i soldi e consegnarli, come se fosse la cosa più normale. Con il figlio della vittima, tra l’altro, che ha incrociato i truffatori proprio sotto casa prima che andassero a ritirare il “premio”.
Sulle truffe indagano polizia e carabinieri: una pista c’è, ma non si sa se riuscirà a portare a destinazione, a recuperare quei soldi e fermare i furfanti.
Per il momento servano gli avvisi e le raccomandazioni: non consegnare soldi a nessuno, specie se chiedono cifre considerevoli (di solito tra i due e i tremila euro), verificare eventualmente con l’interessato l’ordine fatto e, soprattutto, avvertire le forze dell’ordine della strana consegna.

Commenta per primo! "Torna la banda del pacco, truffate due famiglie"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*