Una riconferma che non esclude colpi di scena, e che vedrebbe il consigliere regionale di Forza Italia, Mauro Febbo pronto verso la strada della Procura.
Il presidente vicario della giunta regionale, Giovanni Lolli, ha firmato la proroga ai due direttori generali Asl prossimi alla scadenza, rideterminando gli incarichi, dunque per la Asl aquilana a Rinaldo Tordera e per quella di Chieti-Lanciano-Vasto a Pasquale Flacco. Proroga fino a nuova nomina e comunque non oltre il 30 giugno prossimo. Provvedimento, questo, preso per garantire nell’attuale fase della legislatura la continuità dell’attività di governo delle aziende sanitarie e completare gli interventi previsto dal piano di riqualificazione del sistema sanitario abruzzese, attività di natura ordinaria.
La Regione, si legge sul il Messaggero, ha considerato il lasso di tempo fino al 15 marzo, ovvero la data di scadenza dei due contratti, non sufficiente per il completamento delle attività inerenti il processo selettivo in vista dell’assunzione delle decisioni finali sulle relative nomine da parte del nuovo governo regionale che dovrà risultare pienamente operativo al momento del conferimento degli incarichi». Insomma evitare un arresto nella gestione.
Proprio il consigliere Febbo in questi giorni aveva definito un’eventuale proroga “illegittima”, Tordera non risulterebbe iscritto all’apposito albo del Ministero e, inoltre, sarebbe “immotivata, fuori luogo e politicamente inopportuna”. Per il consigliere Fi, la Regione avrebbe dovuto direttamente espletare l’avviso pubblico per i nuovi Direttori
Lo farà veramente Febbo?
Dopo lo scandalo della nomina del 2016 con il ripescaggio dalle liste della Lombardia per la nomina di Tordera, ci si dovrebbe scandalizzare e muovere ora per questa mini proroga? Durante la campagna elettorale? E rischiando chissà quale la figuraccia al diniego dell’esposto? Quando Febbo, invece potrebbe tirare acqua al suo mulino nei mesi a venire per la compilazione della nuova giunta regionale, e ancor di più non sapendo (come tutti) quale sarà l’esito delle urne da qui a un mese?
Molto improbabile… ma no del tutto escludibile!