Topi in libera uscita, quelli indisturbati nel centro storico, nel primo pomeriggio di inizio giugno e di famiglie. A riprendere la scena un cittadino che ha immortalato l’attività del ratto, quello che sbuca nel video (guarda nella sezione de visu) infatti è proprio un topo, anche ben nutrito, probabilmente una mamma, che scorrazza in quel della villa comunale, trasportando i suoi piccoli dal cespuglietto all’edicola, agile e veloce nel passaggio, sotto gli occhi dei sulmonesi.
Uno dei tanti avvistamenti destinato a diventare un appuntamento fisso, parliamo infatti non di un episodio o un caso isolato, perché oltre a quelli lamentati dai residenti del centro storico, soprattutto nei vicoli, quello in fuga e poi travolto in via D’Eramo, ormai la quotidiana vasca per corso Ovidio, oltre alle bellezze architettoniche potrebbe riservare ai passanti anche l’occasione di un selfie col sorcio.
Così ieri, attorno alle 23, in un venerdì spento, ad animare i pochi presenti, in zona piazza del Carmine, un bel topolino che dopo un giro di perlustrazione fa rientro a casa nel tombino fognario.
I primi interventi, a quanto si legge dalla comunicazione dell’Albo Pretorio sono partiti lo scorso 11 maggio, la ditta incaricata è “Attilio Zuccarini disinfestazioni” che succede a Biblion. Le operazioni di derattizzazione proseguiranno, si spera in maniera incisiva per buona pace dei residenti, il 4 giugno, 11 luglio, 6 agosto, 4 settembre, 9 ottobre, 13 novembre, 10 dicembre .
Un servizio che riguarda sia disinfestazione che derattizzazione che ha visto il Comune fare una gara a tempo ormai scaduto, facendo insomma quasi raddoppiare il costo, rifiutata infatti l’offerta della Biblion, ditta storicamente addetta, l’appalto è stato aggiudicato, quindi con molto ritardo, da una impresa di Corropoli, Teramo, al prezzo, per un anno, di circa 5mila euro. Una perdita di tempo costata cara sia in termini di sporcizia, per l’impresa che adesso deve letteralmente rincorrere i topi, che in termini economici, perché la Biblion, con trattativa privata, avrebbe offerto 9mila 400 euro per tre anni.
Un’urgenza rincorsa per una soluzione agognata, un processo febbrile che i cittadini delle mura storiche attendono da tempo. Uno scenario quasi da leggenda di Hamelin, toccherà scomodare i fratelli Grimm e sperare, alle brutte, la venuta del pifferaio magico.
Anna Spinosa
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