Erano andati a Roma sotto la sede del ministero dei Trasporti per incontrare il ministro Danilo Toninelli, ma questo non li ha accolti, così la delegazione dei sindaci di Lazio e Abruzzo dei comuni interessati dal caro-pedaggi di A24 e A25 ha inscenato una singolare protesta, appendendo le fasce tricolore davanti al dicastero.
I sindaci fanno presente che già lo scorso 30 ottobre era stata annullata per la seconda volta una manifestazione organizzata per il giorno successivo davanti al ministero esclusivamente per rispetto delle istituzioni, in quell’ottica di collaborazione sollecitata dal ministro Toninelli in una nota del 26 ottobre. Così i sindaci e gli amministratori, hanno informato il ministro della loro presenza al ministero per la mattinata di ieri, dove avrebbero voluto discutere delle questioni rimaste ancora in sospeso riguardo le due autostrade. I portavoce di Toninelli, spiega Velia Nazzarro sindaca di Carsoli, hanno subito riferito che Toninelli li avrebbe ricevuti appena terminata una riunione in corso. Ma questo non si è verificato, così è scattata la protesta dei sindaci.
“Tutto ciò – scrivono i sindaci in una nota – sicuramente non farà indietreggiare la protesta perché l’obiettivo è uno soltanto: tutelare gli interessi dei cittadini e dei territori laziali ed abruzzesi!
Per questo motivo il prossimo 20 Novembre i sindaci e gli amministratori si riuniranno nuovamente a Carsoli per programmare ed organizzare un’altra manifestazione di protesta per la quale si chiederà la collaborazione di tutte le associazioni e i cittadini che già hanno espresso disponibilità in tal senso”. Insomma lo scontro si fa duro.
S.M.
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