Tombe profanate e degrado al cimitero di Pratola

L’erba alta, i calcinacci che si staccano dalle scale, le fontane in cattive condizioni e ciliegina sulla torta una lapide profanata, non poteva andar peggio. La situazione del cimitero di Pratola Peligna versa in pessime condizioni, soprattutto nella parte più vecchia, documentata attraverso una serie di foto che sono state direttamente postate sul gruppo social Informanto qualche tempo fa e da questa mattina oggetto di un bizzarro tira e molla tra maggioranza ed opposizione.

Resta il fatto che l’eterno riposo si dorme tra incuria e degrado sotto gli occhi di tutti e all’ombra degli alti cipressi, nel silenzio dell’oltretomba. Le condizioni, però, ci tiene a sottolineane l’amministrazione comunale non sono la conseguenza di un solo anno di mandato, quello della Di Nino, ma almeno di un decennio di abbandono dell’intera struttura cimiteriale al quale pare si ha intenzione di correre ai ripari. E’ stato, infatti, approvato il nuovo regolamento di polizia mortuaria recependo una legge regionale del 2012 che dovrebbe tutelare il luogo santo (chissà), quantomeno utile a riorganizzarne la gestione.

Perché poi d’interventi e costruzione di nuovi loculi ne sono stati previsti in passato e altri sono attesi per il futuro, sia nel cosiddetto “capoluogo” che in quello della vicina frazione di Bagnaturo, per non parlare poi dell’addio al cimitero della Cooperativa Elettronica Pratolana a dicembre scorso causa convenzione scaduta e non più rinnovata. Tante cose sono cambiate, come anche è stato introdotto il diritto di prelazione per i parenti dei defunti che la minoranza aveva indignato.  Nell’ambito degli interventi previsti, oltre ai nuovi loculi, rientrerebbero il rifacimento dei bagni, delle tombe monumentali, la costruzione di un nuovo ossario ed il rifacimento delle scalinate. “Abbiamo trovato un Comune privo dello strumento di gestione del cimitero- spiega il consigliere Antony Leone- ora stiamo predisponendo una programmazione ventennale perché i servizi cimiteriali vanno gestiti obbligatoriamente a livello comunale, con tariffe pubbliche per garantire la trasparenza. Non è una cosa semplice- prosegue- non abbiamo la bacchetta magica, ma ci stiamo lavorando”. Il Comune ha, al momento, tre dipendenti, troppo pochi per garantire una corretta gestione, ciò implica che in futuro verrà effettuato un bando per l’esternalizzazione del servizio.

Simona Pace

Commenta per primo! "Tombe profanate e degrado al cimitero di Pratola"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*