Mettere in contatto un passato illustre e uno sguardo proiettato al futuro attraverso una proposta che darà spazio alla pittura, alla scultura e al lavoro di autori che utilizzano medium artistici di ultima generazione. Con questo obiettivo è stata annunciata la 51ma edizione del Premio Sulmona che quest’anno indagherà il tema To think – l’arte libera la mente ispirato alla nota frase del poeta Ovidio “è l’esperienza che rende artisti”.
Un messaggio che il Quadrivio, circolo d’arte e cultura, associazione che organizza l’evento ha voluto affidare al verbo to think posto prima della frase l‘arte libera la mente come “chiave di lettura per indagare il processo artistico: l’idea e il fare, ovvero il pensiero e l’esperienza”.
Una rassegna affidata alla direzione artistica di Ivan D’Alberto, curatore indipendente e storico dell’arte contemporanea che per l’edizione 2024 del Premio Sulmona intende perseguire il non facile obiettivo di “attivare intorno al Premio una rete di relazioni capace di riconsegnare a questa storica manifestazione il giusto ruolo culturale all’interno del territorio e un rinnovato interesse da parte del sistema d’arte nazionale”. Una manifestazione che vanta mezzo secolo di storia, anzi cinquanta più uno e che quest’anno, a differenza delle precedenti edizioni, con la presidenza affidata a Paola Pelino, presenterà una diversa struttura con un Premio al quale parteciperanno circa 25 artisti under 45 e tre sezioni intitolate Omaggi, Accademia e Territorio.
La presentazione alla città e alla stampa ci sarà il prossimo primo giugno a Spazio Pingue, in attesa dell’autunno quando tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre le opere d’arte saranno esposte presso il museo civico diocesano di Santa Chiara e il museo Ovidio con la cerimonia di apertura e di consegna dei premi ospitate nel teatro Maria Caniglia.
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