Tirabassi tra i Fratelli d’Italia. Il candidato sindaco incontra Liris, Marsilio e Delle Vedove

Il battesimo politico, Luca Tirabassi, lo ha avuto dinanzi ai 174 baschi blu in festa per la conclusione del 184° Corso della Scuola di Polizia Penitenziaria di Sulmona. Unto dai meloniani davanti alla SS. Annunziata, a pochi passi dal campo base della coalizione del centrosinistra, in riunione nel pomeriggio per programmare la risposta alla chiamata dei conservatori. Promette un “confronto garbato ed educato con chiunque sia il suo avversario”, mentre passa a fianco a lui il Sottosegretario della Giustizia, Andrea Del Mastro Delle Vedove.

Con l’ex esponente di Alleanza Nazionale qualche risata, un abbraccio, e la promessa di mantenere in vita il Tribunale di Sulmona, prossimo alla chiusura tra meno di dodici mesi. “I Tribunali minori d’Abruzzo non verranno mai chiusi – precisa Delle Vedove -, anzi, saranno stabilizzati. E’ l’impegno serio preso dal Governo. L’abbiamo sempre detto e lo faremo. Stiamo terminando l’esame del disegno di legge sulla riforma della geografia giudiziaria, che va in questo senso: tutelare i presidi di giustizia”.

Sulmona, esclusa dal decreto Milleproroghe, attende e spera. Per Tirabassi, che del Foro ovidiano è Presidente dal 2019 (rieletto lo scorso anno), la sopravvivenza del Tribunale rappresenterebbe il primo punto centrato di un programma di mandato non ancora stilato. “So che Sulmona ha molte altre problematiche da affrontare – afferma Tirabassi -. Speriamo di essere eletti e di essere sostenuti”.

Alle spalle una coalizione di ampio respiro, partendo proprio dai Fratelli d’Italia: Guido Liris e Marco Marsilio. Il primo che sulla nomina ha messo la faccia. Il secondo che ha dato il placet alla discesa in campo di Tirabassi. Una candidatura calata, insomma, dall’asse L’Aquila-Roma che di Sulmona, in pratica, decide le sorti e le porzioni di torta da spartire al tavolo dove banchetta anche la Lega assieme a Forza Italia che, sui modi della nomina, non è proprio entusiasta. E poi Noi Moderati, con Marianna Scoccia (Prezza) e l’UDC di Katia Puglielli (Pratola Peligna). Insomma, di influenze ovidiane nella candidatura di Tirabassi, tranne per i civici di Sulmona al Centro, rappresentati da Franco Di Rocco, non c’è traccia.

1 Commento su "Tirabassi tra i Fratelli d’Italia. Il candidato sindaco incontra Liris, Marsilio e Delle Vedove"

  1. L’influenza ovidiana migliore è che il candidato sindaco è nato, vive, lavora e ha stabilito la famiglia a Sulmona da molti anni… più garante di così!!! A qualcuno forse è sfuggito…

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