Tira e molla per l’ufficio sisma, contrattacca la Di Nino

Un tira e molla per reclamare la paternità dell’ufficio sisma, del suo funzionamento a pieno regime più che altro, e dopo la lettera dell’ex vice sindaco con delega al sisma, Costantino Cianfaglione, ora è il sindaco, Antonella Di Nino, ad intervenire.
“In cinque mesi- dichiara- il nostro ufficio sisma ha fatto un lavoro immane, recuperando dati e documenti per produrre una rendicontazione formalmente ineccepibile, ereditando il nulla, lontano anni luce da una vera e propria rendicontazione”. Un lavoro meticoloso  che non può essere sminuito “perché magari avessero provveduto loro a fotocopiare e catalogare tutti gli atti, a ricostruire passaggio dopo passaggio e documento su documento per fornire all’ufficio speciale di Fossa una rendicontazione completa e probatoria”.
Un lavoro svolto in soli 5 su pratiche che vanno dal 2013 ad oggi, “un’attività laboriosa ed efficace  che ora ci mette nelle condizioni di richiedere ulteriori risorse per la ricostruzione privata e per far ripartire la ricostruzione”. Un lavoro di documentazione dettagliato, specifica il sindaco, che tira una stoccatina a Cianfaglione: “Ma tutto questo, capisco oggi ancora di più, non può essere compreso da chi non è stato neanche in grado di distinguere una rendicontazione da un mero calcolo di cassa.
E l’unica verità è che il Pd la rendicontazione non l’ha fatta! Tant’è che è stato lo stesso Vice Sindaco a comunicare a Fossa il 26 febbraio 2016 che erano ancora da rendicontare 2.516.000 euro e successivamente ad aprile altri 3.579.000 euro fino agli oltre 5 milioni che abbiamo provveduto noi a rendicontare definitivamente”.
E poi l’accusa alla vecchia amministrazione di non avere alcuna consapevolezza del processo di ricostruzione, della rendicontazione con “Cantieri bloccati, imprese senza pagamenti, istruttorie sospese, cittadini fuori casa- alza i toni Di Nino-. Ricordo infine a Cianfaglione che i paragoni dovrebbe farli con i paesi limitrofi  (uno per tutti Raiano 42 milioni, Pratola 10 milioni nello stesso identico periodo!!) negli stessi anni e non con i cinque mesi di questa amministrazione, che ha compiuto un lavoro efficace che consentirà presto di fornire i prossimi numeri, segnando così una chiara discontinuità con il passato”.
S.P.

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