Sostegno al riconoscimento del Rito dei Serpari come patrimonio Unesco. E’ principalmente questo l’obiettivo che ha condotto la Dmc Terre d’Amore in Abruzzo ad aprire una sua sede nel piccolo paese di Cocullo nei locali in cui è ospitata, in piazza Madonna delle Grazie, anche l’associazione Alfonso Maria Di Nola.
A proposito delle procedure in corso, il presidente della Dmc Fabio Spinosa Pingua parla di “riconoscimento di grande importanza perché porterà maggiore e più ampia attività di promozione e valorizzazione della cultura e delle tradizioni di Cocullo e di questa parte del territorio abruzzese”. Non solo.
Per la sede di Cocullo, infatti, il ruolo da assumere è quello di “ponte di collegamento” tra la Dmc peligna e la Marsica, “ricordando in proposito il progetto già in atto della Via Valeria, avviato per unire tradizioni, cultura e risorse del Centro Abruzzo e della Marsica, in un’ottica di promozione turistica dell’Abruzzo interno” aggiunge Spinosa Pingue. La sede di Cocullo andrà ad aggiungersi alla sede storica della Dmc di Sulmona, in via del Cavallaro.
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