Niente gioielli, preziosi o banconote. Questa volta i ladri avrebbero puntato altro, almeno a giudicare dall’obiettivo del tentato furto con scasso, andato a vuoto nella notte tra mercoledì e giovedì nello studio legale dell’avvocato, nonché consigliera comunale, Teresa Nannarone. E probabilmente a finire nel mirino dei malviventi potrebbero essere state le carte e gli atti legati alla carriera politica, più che professionale, di Nannarone.
Dall’ufficio legale non mancherebbe nulla, almeno secondo quanto riferito dalla consigliera comunale. I ladri, secondo le prime ricostruzioni, avrebbero fatto irruzione la scorsa notte nell’edificio a pochi passi da piazza XX settembre, lungo corso Ovidio. A sbarragli la strada sarebbe stata la porta d’ingresso nel piano superiore del palazzo, chiusa a doppia mandata. Il tentativo di forzatura con un piede di porco è andato a vuoto, danneggiando la porta ma non abbastanza da scardinarla.
Al vaglio, da parte delle forze dell’ordine, le numerose registrazioni delle videocamere di sorveglianza sparse lungo il centro storico, in modo da dare un volto e un nome ai malviventi.
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