
Nuovi tentativi di furti in Valle Peligna, con Vittorito che diventa bersaglio dei topi d’appartamento che da mesi operano indiscriminatamente sul territorio. Nella notte a cavallo tra lunedì e martedì, tra l’una e mezza e le tre, alcuni malviventi hanno tentato l’irruzione all’interno delle palazzine popolari che insistono all’interno del paese peligno. A mettere in fuga i ladri sono stati gli inquilini all’interno degli appartamenti del palazzo, svegliati dai rumori sospetti.
La segnalazione è arrivata anche agli uomini dell’Arma dei Carabinieri di Sulmona, che hanno provveduto a mandare sul posto due pattuglie. Dei malviventi, però, nessuna traccia. Secondo alcuni, che hanno notato un’automobile sospetta in paese, potrebbero aver utilizzato alcune arterie viarie messe fuori uso dal sisma del 2009.
Una situazione ormai insostenibile, nonostante l’incontro che i sindaci del comprensorio hanno avuto con il Prefetto dell’Aquila. “Avendo molte telecamere in paese avevo proposto al Prefetto se fosse possibile passare le immagini all’istituto di vigilanza – ha spiegato il sindaco di Vittorito, Carmine Presutti -, ma ciò non è fattibile perché istituto privato non può fare servizio di polizia”.
La vallata continua a rimanere ostaggio dei ladri. Lo scorso sabato a Sulmona è stata smurata una cassaforte all’interno di un’abitazione in via Istria. Il tutto in “prima serata”, mentre i residenti erano fuori casa per prendere parte ai festeggiamenti della Madonna della Libera a Pratola Peligna.
Mi auguro che il giorno in cui verrà preso qualcuno di questi ladri farabutti, la Procura non si limiti ad una banale “denuncia a piede libero” ma piuttosto applichi la “gabbia sospesa” (come quelle ancora visibili al palazzo di Corciano o alla Torre della Gabbia di Mantova).
Insomma, immetterli in una gabbia di ferro e lasciarli penzolare per un bel po’ di mesi, esposti al caldo estivo e alle gelate invernali, alle varie intemperie e al pubblico ludibrio per diverso tempo, fino a che la loro pena non sarà del tutto espiata nell’indelebile rimorso per i furti compiuti.
Dopo mesi di solo pane e acqua trascorsi in un’ angusta gabbia sospesa, se sopravvivono, certamente gli passerà la voglia di delinquere nuovamente.