Tempi e collegamenti senza logica, Federconsumatori attacca i nuovi orari Trenitalia

Treni volutamente più lenti, mancanza di collegamenti fondamentali tra capoluoghi di provincia, disattenzione alle connessioni turistiche lungo la costa e mancata attivazione di treni più veloci con Roma.

Federconsumatori presenta il conto a Regione e Trenitalia sul nuovo orario che, ancora una volta, dice l’associazione dei consumatori, ha deciso a tavolino treni e orari senza concertare con l’utenza “e questo nonostante una sentenza del Tar dello scorso anno” che obbliga al confronto con le associazioni dei consumatori.

Mancano, ad esempio, treni “normali” tra due centri molto collegati tra loro quali Foggia e Pescara, collegati solo tramite Intercity oppure Frecce che costano il triplo.

“Ingenuamente uno crede che il tempo assegnato ad un treno per percorrere un tratto di binario dipenda dalla velocità possibile del treno, e dalla distanza tra le due località – scrive Federconsumatori -.  In realtà Trenitalia, oltre ai tempi previsti dalle formule della fisica, si assegna dei tempi supplementari, senza che nessuno contesti questo comportamento. In questo modo Trenitalia si assicura sia di evitare il pagamento delle penalità in caso di ritardo, e anche maggiori introiti (il Contratto di servizio che lega la Regione a Trenitalia prevede che più il treno è lento, più la nostra Regione deve pagare un compenso alto)”.

Irrisolto, in attesa del cosiddetto “treno veloce” è poi il collegamento tra Pescara e Roma, dove basterebbe mettere treni no-stop (ovvero che fermano solo in tre stazioni) per far scendere i tempi di percorrenza a 2 ore e 48 minuti. Così come sembra illogica la decisione di non creare nessuna connessione lungo la costa che va dai Trabocchi a Torre Cerrano, almeno nel periodo estivo: ore di auto e 13 minuti di treno.

Infine le Frecce Rosse che in Abruzzosulla linea adriatica  sono alquanto sbiadite, viaggiando alla metà della velocità (100 kmh) di quanto non facciano sulla direttiva Napoli-Milano, pur costando in media il 20% in più.