Ottenere una carta d’identità o chiederne il rinnovo al Comune di Sulmona può diventare una vera odissea. Per portare la documentazione necessaria – fototessera, bollettino pagato ed altro ancora – è necessario prendere un appuntamento. Ad un nostro lettore che ha pchiesto l’appuntamento una settimana fa è stato prescritto di portare la documentazione dopo il 15 settembre, ad una nostra lettrice invece che si è recata in comune solo due giorni fa è andata meglio, dovrà portare la documentazione a fine agosto. Non si sa nemmeno bene con quale criterio vengano assegnati gli appuntamenti, fatto sta che il giorno dell’appuntamento non è nemmeno quello del rilascio del documento, quindi una volta consegnata la documentazione bisogna aspettare la data del ritiro.
In tempi di vacanze last-minute, programmazione di fine estate, check in online e chi più ne ha più ne metta, questa lungaggine può diventare un vero problema se si scopre di avere un documento in scadenza. L’imbarazzo negli occhi dell’impiegato comunale lo si legge velatamente. Il personale è quello che è, il procedimento per il rilascio della nuova carta d’identità elettronica è più complesso di quella cartacea ed è un attimo che i tempi diventino biblici.
L’assessore ai Servizi Demografici Alessandro Bencivenga dichiara amareggiato: “Purtroppo abbiamo un solo dipendente addetto alle carte d’identità e con quelle elettroniche i tempi si sono inevitabilmente allungati, bisogna scannerizzare le foto ed utilizzare un software apposito, ma non abbiamo altro personale a disposizione”. Sembra non esserci soluzione a questo disservizio al momento, quindi non resta che adeguarsi un po’ come si può. Per chi ha i documenti in scadenza quindi è il caso di programmarne per bene il rinnovo, per scongiurare spiacevoli inconvenienti.
Savino Monterisi
Che vergogna! ormai la c.i. nei Comuni normali viene rilasciata immediatamente.. meditate..
Si sbaglia,in nessun comune italiano normale o virtuoso che dir si voglia viene rilasciata la carta d’identità elettronica, in quanto viene spedita a casa dall’IPZS che ne cura anche l’emissione.
Il tutto è da imputare unicamente al personale.
Per leggere i dati dalla tessera sanitaria, scannerizzare una foto o scaricarla da una chiavetta usb e prendere delle impronte digitali ci vogliono pochi minuti.
Un qualsiasi scolaro delle elementari farebbe meglio ed in minor tempo.
Nessuna scusante.
E Sulmona dovrebbe essere la città capo fila della valle peligna?
non funziona nulla, per l’aggiornamento,ammodernamento tecnologico,per il cartaceo manca il personale,ecc…non ci sono i denari ..quindi? Spontanea una domanda:per la giostra ci sono,e per i servizi essenziali?