Lo squillo della giustizia è arrivato questa mattina dal Tribunale di Sulmona. Sono due le condanne arrivate assieme ad un patteggiamento, in merito alla vicende dei detenuti del carcere peligno, pizzicati in possesso di telefoni cellulari dietro le sbarre a cavallo tra il 2022 e il 2023.
Tredici mesi e dieci giorni di detenzione sono stati inflitti a Pier Luigi Rollo, 35 anni di Lecce. Pena identica a quella patteggiata dal 31enne salernitano Giuseppe Arena. E’ di 8 mesi, invece, la condanna di reclusione arrivata per il 48enne Aldo Pastore. Per tutti e tre la pena si sommerà ai restanti giorni da dover scontare nelle celle del carcere sulmonese. Sia Rollo, Arena e Pastore hanno dovuto rispondere del reato di accesso indebito di dispositivi idonei alla comunicazione di soggetti detenuti. I telefoni di due di loro sono stati trovati dagli agenti di Polizia Penitenziaria dietro le sbarre, a seguito delle perquisizioni fatte negli ultimi mesi.
Un altro telefono, invece, è stato intercettato prima che potesse entrare all’interno del perimetro del penitenziario. Nascosto in un pacco proveniente da casa, indirizzato a uno dei tre detenuti da parte di una zia, assieme al cellulare è stato trovato anche un caricatore durante i controlli di routine sui pacchi inviati ai carcerati.
Le condanne arrivano a pochi giorni dall’esito dell’inchiesta svolta dalla DDA di Napoli, che ha portato alla luce un giro d’affari di droga e cellulari smerciati in diciannove carceri italiane, tra cui l’istituto penitenziario di Sulmona.
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