Prima gli ingegneri, poi gli architetti ed infine i geometri. Li ha davvero fatti arrabbiare il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, i tecnici coinvolti nella ricostruzione. Dopo l’intervento dell’ingegner Carlo Speranza, ad alzare la voce contro le dichiarazioni rilasciate ieri, in occasione dell’arrivo del sottosegretario De Micheli, è il presidente dell’ordine degli architetti dell’Aquila, Edoardo Compagnone, d’accordo con il collega a non mettersi nel sacco la responsabilità dei rallentamenti in fatto di ricostruzione. “Faccio presente al Sindaco- scrive-, che molti componenti della sua Giunta (Mario Sinibaldi, Maria Assunta Iommi, Paolo Santarelli, Cristian La Civita) oltre a diversi consiglieri della maggioranza (Luigi Santilli, Alessandro Pantaleo, Mauro Tirabassi, Roberta Salvati e Angelo Amori) erano presenti anche nelle precedenti Amministrazioni e quindi, a suo dire, non sollevati da eventuali colpe”. Un ordine che ha sempre collaborato, sottolinea Compagnone, da Federico all’amministrazione attuale. “Lo dimostra il fatto che questo Ordine, anche con l’Amministrazione Casini- prosegue il presidente- ha più volte richiesto di voler riprendere il colloquio interrotto dalla caduta dei due precedenti Sindaci”.
Si aggrega anche il collegio dei geometri e così, davvero, non manca più nessuno. A parlar in nome del presidente è Luigi D’Alessandro stigmatizzando, per aprire, il mancato invito all’incontro con il sottosegretario De Micheli. “E’ evidente- attacca- come Lei cerchi di evitare qualsiasi tipo di confronto con i progettisti e, al contrario, mostri particolare vicinanza verso i costruttori come i fatti riferiscono. Detto questo, non riesco a definire con un aggettivo significativo che non rasenti l’indignazione, le sue dichiarazioni alla stampa a consuntivo della giornata di ieri, dove oltre al solito ritornello delle “colpe delle passate amministrazioni” Lei aggiunge testualmente…”..Agli ordini professionali, che ci criticano, ricordo che anche loro hanno responsabilità di ciò che si è verificato”… Quali sarebbero queste responsabilità?”.
I tecnici tutti, insomma, rigettano queste accuse e le ricacciano al mittente sperando nella parola del vice presidente regionale Lolli che ha aggiornato la questione dell’ufficio sisma al 1 agosto. Sempre che non ci sia qualche improvviso impedimento.
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