Sulla sanità regionale, Cittadinanzattiva mette i dovuti punti e le osservazioni, a ribadire la calda questione peligna, tra annunci e cronoprogrammi, è Catia Puglielli responsabile legale del Tdm. Ieri si è svolto infatti un incontro in Regione alla presenza del presidente senatore D’Alfonso e dell’assessore alla Sanità Paolucci, un tavolo previsto a tema ospedale di Chieti, sul quale sono state posizionate però anche le criticità nostrane, a partire dalle annose liste d’attesa, i limiti della medicina di base, il medico dovrebbe poter indirizzare il paziente nel suo percorso e anche lì la cosa non è chiara, le incongruenze di una riclassificazione del presidio ospedaliero sulmonese che non tiene conto della assetto territoriale, dei servizi e soprattutto a dirla senza giri di parole, non guarda al folto elenco di ciò che manca.
Perché a dirla bene se lo scenario muta su un versante noto, i lungodegenti ad esempio toccherà veicolarli in strutture specifiche dato che il pubblico non ne avrebbe disponibilità, dunque servizi di una sanità extraospedaliera e non è che il comprensorio ne abbia a iosa, nessuno si attiva per potenziarlo. Si è passato poi ai disagi, carenze, attese, le prestazioni che lasciano a desiderare, i quotidiani problemi di questo lato d’Abruzzo.
Poi si torna alle dichiarazioni sulla classificazione, Paolucci che parla di primo livello “bisognerebbe essere più chiari sulla questione.- esorta la Puglielli – “l’assessore non dice come raggiungere questo obiettivo e questo aggiunge confusione”. Intanto Paolucci sarebbe pronto a tornare in Valle Peligna a settembre per inaugurare il presidio ospedaliero sulmonese. Lo stesso che dovrebbe essere in una visione globale di rete ospedaliera rivisitata e unificata con Castel di Sangro e Popoli il riferimento del comprensorio. Questioni di cronoprogrammi sulla nuova struttura antisismica dopo la variante al progetto. A mancare però per la Puglielli sarebbe la concretezza, insomma linee d’azione e soluzioni che non si intravedrebbero ancora.
“Perché a noi ci piace parlare di sanità quella concreta, anche se qualcuno non ci considera come portatori d’interesse”
“Paolucci sarebbe pronto a tornare in Valle Peligna a settembre per inaugurare il presidio ospedaliero sulmonese” “Questioni di cronoprogrammi sulla nuova struttura antisismica dopo la variante al progetto.”
Solo qualche precisazione ed una domanda:
1) nella delibera 1422/11.08.2017, del Direttore generale della ASL1, con cui si approvava l’ultima variante (conosciuta) in corso d’opera i lavori dovevano essere completati al 16 gennaio 2018;
2) dal 16 gennaio 2018 ad oggi, sono stati certificati e pagati, fino al 12°S.A.L., lavori per circa 4.000.000 di euro (sembrerebbe oltre i termini del contratto e quindi in regime di penali per ritardi contrattuali);
3) con delibera 1325 del 5 luglio 2018 il Direttore Generale della ASL1, ha “determinato a contrarre” per l’acquisizione di apparecchiature e attrezzature, mediante gara europea (art.60 e 95 D.lgs 50/2016) divisi in 4 lotti, per complessivi €1.690.000 a base d’asta, oltre IVA;
4) quindi : i lavori sono ancora in corso (pare fuori termine di contratto) e stando a quanto scritto a pag.2 della Delibera 1325/2018 “I lavori di costruzione dell’edificio sono in fase conclusiva e nei prossimi mesi verrà riconsegnato il cantiere e, conseguentemente, potrà essere avviata la fase di collaudo delle opere e degli impianti la quale, prevista con un impegno temporale di circa sei mesi, presumibilmente, porterà alla riconsegna dei locali per l’utilizzo da parte della ASL entro la fine del corrente anno 2018”;
Quindi, la domanda, come suol dirsi, nasce spontanea: l’assessore Paolucci, a settembre, cosa viene ad inaugurare???????
Preciso nel merito Aldo,come sempre.Penso che l’assessore verrà per continuare a fare propaganda elettorale.
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