Sono 24 le autorizzazioni, di cui 15 in centro storico, 1 nell’area della villa comunale, 8 in periferia, che includono anche 2 ampie aree verdi concesse finora dal Comune di Sulmona ai bar e ai ristoranti che ne hanno fatto richiesta. Sedici autorizzazioni riguardano l’estensione degli spazi, rispetto a quelle già concesse negli anni precedenti, mentre 3 sono nuove. Un’altra decina di pratiche sono in attesa di essere completate, soprattutto perché relative all’occupazione di suolo pubblico in zone aperte al traffico veicolare per le quali è necessaria una rivisitazione della pedonalizzazione che il Comune non ha ancora realizzato. Un ritardo che, oggettivamente, poteva essere evitato con un po’ più di programmazione nei tempi dovuti e che avrebbe permesso agli operatori di sfruttare questo ponte del 2 giugno.
“E’ una prima tranche questa – commenta la sindaca Casini – che ha evidenziato una grande risposta e l’assoluta necessità da parte degli esercenti di poter disporre di spazi all’aperto, anche occupando vicoli e aree verdi che finora non erano mai stati richiesti. Questo da un lato consentirà ai commercianti di recuperare spazi per poter lavorare meglio, dall’altro contribuirà, proprio con la loro collaborazione, a rendere il nostro centro storico più accogliente, nell’ottica di una nuova visione di città più vivibile e attrattiva”.
Come previsto dal decreto ministeriale bar e ristoranti non pagheranno l’occupazione di suolo pubblico fino al prossimo 31 ottobre: un’agevolazione che consentirà a molti di recuperare, a costo zero, lo spazio perso a causa del distanziamento sociale imposto dalle misure anti Covid.
La sindaca di Sulmona, però, avverte e annuncia controlli più accurati già a partire da questa sera, con la polizia municipale in servizio fino all’una di notte, per regolare la cosiddetta movida cittadina ed evitare possibili assembramenti.
C’è da giurare, d’altronde, che anche questa sera i telefoni degli “sceriffi” saranno in modalità rec.
siamo alle solite, a chi si e a chi no. della pedonalizzazione neppure l’ombra, vorrei sapere come faranno alcuni esercenti che lavorano sul corso, ad avere lo spazio necessario, per non fallire, se lo stesso è attraversato dalle auto. e poi ci chiediamo perchè si crea assembramento…… se si favoriscono solo 2 o 3 bar, la gente li va……. siamo nel ridicolo.