Un accordo raggiunto tra “pochi intimi”: gli assessori regionali Gerosolimo e Lolli, il sindaco di Sulmona, i rappresentanti di Abruzzo Engineering e quelli dell’Ance che cacceranno parte dei soldi necessari. Secondo l’accordo la società Abruzzo Engineering metterà a disposizione tecnici per incrementare l’organico dell’ufficio sisma del Comune di Sulmona, potenziato (o meglio in attesa di potenziamento da sei mesi) dall’amministrazione comunale stessa con ulteriori tre tecnici e dove lavorano già un ingegnere a tempo pieno e una figura amministrativa. “Lo scopo è intervenire in maniera temporanea per lo smaltimento delle pratiche rimaste inevase negli anni del post sisma, nell’unico comune fuori cratere dotato di un patrimonio edilizio antico e di dimensioni che superano i 20 mila abitanti, penalizzato nel tempo dal mancato beneficio del potenziamento degli uffici a differenza dei comuni del cratere sismico” si legge in una nota del sindaco Annamaria Casini, che non manca di sottolineare “la sinergia” e le “grandi potenzialità dell’ufficio sisma”. Un tentativo di rimettere in moto una macchina paralizzata che lascia fuori dal confronto gli ordini professionali, ritenuti forse troppo invadenti nella difesa dei loro interessi.
“Non finirò mai di stupirmi per quello che succede nel Comune di Sulmona e nella Regione Abruzzo” sottolinea il presidente dell’ordine degli Architetti Edoardo Compagnone che tuona contro l’esclusione dal tavolo proprio dei professionisti, nonostante l’appuntamento della segreteria del vicepresidente della giunta regionale previsto per il 19 luglio alle 16,30 nella sala di Palazzo Silone. Una strada senza uscita dopo la preoccupazione sulla reale volontà alla risoluzione dei problemi, lamentata dagli architetti lo scorso giugno, e dopo i continui rinvii per discutere sullo stato di attuazione delle azioni intraprese dall’amministrazione comunale, arriva l’annullamento dall’Aquila, all’ultimo minuto “anche la Regione Abruzzo adotta lo stesso metodo”. “In maniera del tutto ingiustificata – continua Compganone -, ed all’ultimo istante, si estromettevano dall’incontro solo gli ordini professionali con un messaggio WhatsApp e successivamente tramite mail, con cortesia di avvisare anche il Collegio dei Geometri. Un comportamento questo che offende me stesso e tutta la categoria che rappresento”, insomma gli architetti lamentano l’esclusione dall’incontro delle figure professionali “che costituiscono i veri attori della ricostruzione, di fatto relegando questo ruolo solo ed esclusivamente alle Imprese” conclude Compagnone.
Commenta per primo! "Tavolo in Regione sull’ufficio sisma, ma i professionisti vengono messi alla porta"