“A dir poco sorprendente” per i Comitati cittadini per l’Ambiente la risposta del sindaco di Corfinio Romeo Contestabile alla richiesta di spiegazioni “in merito alla decisione del Comune di tagliare diversi alberi, di grandi dimensioni, nei pressi della Basilica di San Pelino”.
Una risposta che “gettando la palla in tribuna” evita di fornire risposte spostando il discorso su tematiche lontane da Corfinio e dai suoi alberi. Letteralmente parlando visto il riferimento all’Unione Sovietica “che nel 1961 per due mesi sperimentò ordigni nucleari in Nuova Zemlja” come scrive Contestabile nella sua risposta e gli altri riferimenti alla foresta Amazzonica e alla Cina simbolo di danni ambientali di fronte ai quali “il problema piante di Corfinio diventa frutto di beghe o strafalcioni ideologici”.
Piante che, sostiene Contestabile, rappresentano un pericolo per l’incolumità pubblica perché minacciano la sicurezza dei marciapiedi e per questo vanno abbattute. Senza però allegare alcuna documentazione a sostegno di tale drastica decisione. Preferendo soffermarsi su riferimenti a realtà e Paesi lontani ai quali i Comitati non trovano risposte adeguate se non aggiungere alla lista anche gli Stati Uniti D’America responsabili dal 1945 al 1958 di “numerose esplosioni nucleari nell’atollo di Bikini” e specificare che in Amazzonia “sono proprio i difensori della foresta a pagare con la vita il loro impegno ambientalista”. Poco chiaro appare il richiamo alla Repubblica Popolare Cinese “a meno che lei non voglia riferirsi alle emissioni di Co2” continuano dai Comitati che a questo punto fanno notare al sindaco che “le emissioni pro capite di anidride carbonica in Cina nel 2021 sono state di 8,7 tonnellate mentre nello stesso anno negli Stati Uniti sono state 14,2 tonnellate”.
Un ragionamento, quello del sindaco di Corfinio che, se fino a questo punto è apparso difficile da seguire per i Comitati, nella parte finale diventa incomprensibile. Se le parole di Contestabile che nella sua risposta aggiunge “credo che gli scriventi dispongano di un’automobile a benzina o diesel più dannosa delle piante che sono e che verranno abbattute” vogliono intendere che “il possesso di un’auto tolga al cittadino il diritto di chiedere notizie sul taglio degli alberi”, i Comitati non ci stanno e reiterano la richiesta. “Esiste una relazione di esperti del settore che attesti la necessità ed inevitabilità del taglio degli alberi?”.
Leggiamo che anche a Corfinio si e’ verificato un taglio di alberi senza nessuna valida giustificazione.L’Abruzzo zona verde tra poco sara’ un ricordo:abbiamo cominciato con Piano 5 Miglia,proseguito con migliaia di piante sulla montagna alla biforcazione San Leonardo Fonte Romana,con Castel di Ieri,con gli alberi secolari del Ponte Riaccio lungo il fiume:sarebbe interessante sapere dove vogliamo arrivare e sopratutto quali Organi devono intervenire per arrestare questo scempio. Qualcuno sentira’ il dovere di spiegare questa “deforestazione” ?
… semplicemente per fare CASSA… e peraltro con il nulla osta degli Enti preposti alla tutela delle aree protette, come i tagli che hanno interessato tutta l’area boscata alle pendici della Maiella…
https://appenninoecosistema.org/tag/parco-nazionale-della-majella/
Risulta presentato un’ulteriore progetto di taglio a fini ” COMMERCIALI” che interesserà una superficie di 57,40 Ettari di bosco, che corrispondono a 574.000 metri quadri, in località “ Lamatore-Fonte Cilugna” in territorio del Comune di Pacentro, ( sempre nei pressi di Fonte Romana, per capire meglio) l’ Associazione Ornitologica Abruzzese con un lungo esposto datato 03 Febbraio 2024 a firma del vice presidente Augusto De Santis, ha chiesto agli Enti preposti tra cui la Regione Abruzzo e l’Ente Parco Maiella di non approvarlo, mettendo in evidenza una serie di criticità.
Se questi sono i Sindaci…, siamo a posto, ormai il degrado si estende un’ogni dove, dai progetti contro la tutela alla mancata valorizzazione di ciò che abbiamo da valorizzare. La bellissima Cattedrale di San Pelino e gli Abruzzesi restano mortificati da queste scelte senza senso e giustificazione, la bellezza stessa è mortificata da una classe dirigente senza peso e senso specifico
Ovviamente delle responsabilità che hanno i sindaci a voi non frega nulla! Che basta che casca una ceppa in testa a qualcuno che partono denunce. Che il taglio lungo il riaccio di Castel di Ieri è stato fatto proprio per ripulire l’alveo del torrente ed evitare allagamenti a voi che vi frega. Tanto con il culo al caldo e privi di ogni responsabilità potete scrivere tutte le scemenze che vi passano per la mente!
Egregio Rino sconosciuto Lei e’ completamente “fuori ” dall’argomento:percio’ siamo a questo punto e ritengo perdita di tempo ogni ulteriore riga.Continui a pensarla come vuole e ” i volponi” prosperano e la Natura muore.Povera Italia in mano a.
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