Alla fine il taglio degli alberi c’è stato. L’intervento concordato da Comune e Sopraintendenza per riqualificare la villetta di piazza del Carmine, è in corso di svolgimento in queste ore.
A nulla sono serviti gli accorati appelli di parte della popolazione, né il sit-in di protesta che spontaneamente avevano organizzato alcuni cittadini realizzando un cordone umano attorno all’area del cantiere. Il taglio era stato giustificato da parte dell’amministrazione perché l’inclinazione di uno dei due pini destava preoccupazione. L’intervento di riqualificazione prevede oltre al taglio, la rimodulazione del verde, lo spostamento della fontanella e la posa di nuovi arredi.
Era arrivata anche la proposta dell’artista Marco Di Iorio che chiedeva di poter dare nuova vita ai tronchi tagliati con la realizzazione di una scultura in legno. All’amministrazione era anche stato chiesto un confronto sulla decisione, ma questo non c’è stato. Solo in un primo momento era stata tenuta in stand-by la decisione che questa mattina evidentemente si è sbloccata.
Restano ora i due fusti scheletrici dei pini in attesa di essere rimossi anche loro. Intanto il profilo di quell’angolo di città è cambiato per sempre. Fortunato chi ne avrà memoria.
Savino Monterisi
Scusate ma non si starà un po’ esagerando? Sicuri che non sia stato un errore quello fatto nel passato di voler piantare una tipologia di piante che contrasta con un centro urbano? Le città cambiano in continuazione nel corso del tempo, a volte in meglio ed a volte in peggio. La cosa importante è semmai pretendere che il risultato finale sia veramente qualificante per quell’area e rispondente alle esigenze della collettività.
In merito ad i cordoni poi ci sono stati e ci saranno tante altre occasioni per farne, ma nel passato non se ne sono visti (tolta qualche passerella) e per il futuro ci si augura di vedere lo stesso attivismo di alcuni.
Naturalmente mi riferisco ad esempio alla questione “centrale di compressione snam”.
Perché i pini contrasterebbero con il centro storico è tutto da dimostrare. Roma, dico Roma, è piena di pini!
Direi che i pini contribuiscono a connotare la capitale.
Ormai il misfatto è stato consumato. Ripianteranno altri alberi o rimarrà uno spazio vuoto?
tanto se li ripiantano poi non ci mettono l’acqua e si seccano come hanno fatto dovunque e lì’ombra non la vedremo più, e poi chi mi spega che cosa c’era da riqualificare? che cosa non andava bene prima? ma questo non te lo dice nessuno credo………….
Devono solo vergognarsi… Ma sono impermeabili a certi sentimenti… Solo parassiti, incapaci, ma sempre pronti a prostituirsi con il potente di turno… Non fanno mai nulla, neppure l’ ordinaria amministrazione ma sono solerti quando si tratta di fare danni alla città…. Mi fanno solo schifo…. Gentaglia che deve tornarsene a casa per il nostro bene……
PER MEGLIO RIQUALIFICARE L’AREA DELLA PIAZZETTA DEL CARMINE SAREBBE OPPORTUNO ABBATTERE I FABBRICATI AL PIEDE DELLA ROTONDA DI S. FRANCESCO. PER INTENDERCI TUTTI QUEI PICCOLI NEGOZI CHE SI AFFACCIANO IN CORSO OVIDIO DIRIMPETTAI ALLO SLARGO DEI PINI TAGLIATI.
hanno fatto davvero schifo, stanno toccando il fondo.
Hanno abbattuto inspiegabilmente i pini. In quell’area ora desolata pianteranno qualche albero?
Nessuno lo sa. Ma con questi amministratori c’è poco da sperare.
Non ci arrenderemo, continueremo a scrivere e a sottoscrivere, se occorre.
Amministratori nemici del bello. Fra cinquant’anni riavremo i pini o che diavolo di albero? Per ora un piazzale desolato, flagellato dal sole.