Tagliati 117 milioni per la messa in sicurezza dell’A24 e A25. Di Girolamo: “Una vergogna”

“Ad oggi l’unica promessa mantenuta da Marsilio è stata quella di tagliare la barba in caso di vittoria alle regionali e pazienza se a Roma invece tagliano fondi e risorse, questo a lui non importa”.

Così in una nota la senatrice del Movimento 5 Stelle Gabriella Di Girolamo a proposito del taglio di 117 milioni di euro destinati alla messa in sicurezza delle autostrade A24 e A25 appena decretato dal governo Meloni. Nonostante la progettazione già esistente e condivisa tra PNALM e il commissario Corsini per l’adeguamento su 113 km di autostrada.

“Una scelta netta e chiara” la definisce la senatrice M5S che in commissione aveva presentato un emendamento per ripristinare quelle “risorse accantonate e rese indisponibili” come si legge nell’articolo 8 del decreto legge n. 113, proposta di modifica poi bocciata dalla maggioranza. “Tolgono soldi destinati alla manutenzione e al monitoraggio di ponti e viadotti quando invece dovrebbero stanziarne altri – continua Gabriella Di Girolamo – vista l’urgenza di adeguare e potenziare le reti di protezione anti intrusione per animali selvatici”. Segno evidente, continua la rappresentante pentastellata, della “strategia governativa del levare all’Abruzzo e mettere da qualche altra parte”, una strategia in atto già da tempo con il taglio dei 600 milioni già stanziati per la linea Roma-Pescara.

Tutto questo “con Marsilio e la sua giunta nelle vesti di spettatori plaudenti” dichiara la Di Girolamo amareggiata per l’atteggiamento assunto dall’esecutivo Meloni nei confronti di un territorio che “meriterebbe ben altre attenzioni, anche in considerazione del fatto che proprio Giorgia è stata candidata ed eletta in Abruzzo”. Chissà cosa ne pensa il presidente Marsilio, si domanda la senatrice, del fatto che “da quando è stato rieletto i suoi amici e fratelli di partito a Roma stanno costantemente tagliando fondi e risorse già destinati alla nostra regione”. Ma forse a lui non importa conclude Gabriella Di Girolamo il cui ultimo interrogativo è “cosa taglieranno la prossima volta, ammesso che sia rimasto qualcosa da tagliare”.