Riflettori accesi questa mattina a palazzo San Francesco dove il Sulmonacinema presenterà la sua quarantaduesima edizione che si terrà dal 6 al 9 novembre al cinema Pacifico. Un traguardo non proprio scontato, almeno per la location, rimasta fino a qualche giorno fa in forse a causa dei lavori di efficientamento energetico in corso.
Pericolo scampato, anzi scansato: perché nei fatti la sala di via Roma, chiusa da giugno scorso (prima per la pausa estiva e poi per il cantiere), riaprirà i battenti solo per il Festival, per poi richiudere per completare i lavori.
Il ritardo con cui sono stati affidati, d’altronde, concede alle due ditte appaltatrici tempo fino al 31 dicembre per riconsegnare le chiavi e, anzi, la decisione di sospendere per garantire l’edizione del Festival è stata una concessione fatta (volentieri) dal direttore dei lavori.
Finora è stata montata la nuova caldaia che assicurerà temperature accoglienti nel caso di (previsto) calo della temperatura, ma il nuovo impianto non sarà a regime: le pompe di calore, che sono la vera innovazione finanziata con i fondi Pnrr, infatti, non potranno essere attivate fino a quando non sarà fatto un aumento di potenza del contatore di almeno il doppio della portata attuale. Un passaggio i cui tempi dipendono anche e soprattutto dal fornitore.
C’è di più: se il riscaldamento sarà assicurato, la stessa cosa sembra non potersi dire per il raffreddamento. I fan coil che ci sono, infatti, non sarebbero compatibili con il nuovo impianto: per utilizzare il cinema-teatro anche in estate (anche, ad esempio, per i saggi di danza) potrebbe essere necessario insomma prevedere un altro investimento per la sostituzione degli split.
Prima di tornare al cinema, Festival a parte, però, si dovranno sostituire le lampade con i led, cosa che comporterà lo smontaggio delle poltrone in sala per permettere ad un ragno di accedere in platea. Anche questa, operazione che potrebbe riservare sorprese in corso d’opera.
Le ditte appaltatrici si sono impegnate a restituire la sala alla fine di novembre, lavorando alacremente per una ventina di giorni (a partire dal 12 novembre), ma il gestore del Pacifico è tutt’altro che sereno e, d’altronde, come dargli torto a vedere i tempi dei lavori pubblici a Sulmona. Dicembre, d’altronde, è la stagione più importante e redditizia per il grande schermo e perdersela significherebbe rinunciare a quasi la metà degli incassi annuali, che già di per sé, nel 2024, sono stati praticamente nulli tra chiusure volute e forzate e rinunce ai lanci di Venezia e Roma.
La suspense è garantita.
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