“Una edizione importante” per il presidente dell’associazione Sulmonacinema, Marco Maiorano, “perché con questa sono 35 e 25 dalla costituzione dell’associazione”. Un buon traguardo, nonostante qualche anno traballante e di transizione, qualche edizione fa, che hanno condotto oggi a presentare la manifestazione nella sua veste 2017, dall’8 al 12 novembre al cinema Pacifico, che riaprirà per l’occasione. Una edizione tutta dedicata ai cortometraggi, ma con il pensiero rivolto ai lungometraggi il cui concorso era diventato insostenibile economicamente parlando. Ma i vecchi film tornano ad allietare, ma non in concorso, le serate del Sulmonacinema International Film Festival con quattro appuntamenti di indubbio rilievo dedicati al tema del corpo nelle diverse letture date dai registi: quella dell’integrazione nel quartiere rom di Goia Tauro con A Ciambra di Jonas Carpignano; quella dei corpi che scompaiono nel fantasy d’ambientazione, un primo esperimento nel cinema italiano, di Sicilian Ghost Story di Antonio Piazza e Fabio Grassadonia; i corpi delle migrazioni umane attraverso la storia di un alto funzionario del ministero degli esteri in L’Ordine delle Cose di Andrea Segre patrocinato, tra l’altro, dall’associazione Medu che assisterà alla proiezione; e i corpi della commedia Tutto Quello che Vuoi di Francesco Bruni, alla sua terza opera da regista, con protagonista Giuliano Montaldo a Sulmona l’estate scorsa per presentare il suo film su Sacco e Vanzetti, ed infine il film evento Exhibit Human di Marco Camilli, Valentina Traini e Arianna Vergari, primo documentario italiano sulla plastinazione realizzato da studenti dell’Accademia aquilana e inserito per il Premio Oscar dedicato alle scuole di cinema.
Detto questo, i numeri della 35esima edizione sono di rilievo rispetto alla passata, davvero un anno zero per il subentro dei corti nel concorso, una piccola soluzione proposta da Carlo Liberatore per ovviare alla crisi che il film festival ha attraversato in passato. Sono state 550 le opere iscritte, il 40% in più, 48 quelle selezionate, 24 cortometraggi internazionali provenienti da oltre 60 paesi, 12 corti nazionali, 8 videoclip e, novità, 4 documentari più il nuovo premio animazione che si aggiunge ai quattro principali (miglior attore, regia, colonna sonora, montaggio), agli 8 riconoscimenti alle personalità cinematografiche, al Premio Siff Studenti che coinvolge i ragazzi del polo scientifico tecnologico e dell’umanistico, all’altrettanto nuovo premio alla giuria per i giovani critici under 35 che, in questo caso, saranno: Rosario Sparti, Davide Stanzione, Valentina Ariete, Elisa Cuter e Attilio Palmieri.
Numerosi, dunque, i corti in concorso che spaziano da un argomento all’altro, alcuni provenienti già da altre realtà importanti come A Gentle Night, Palma d’Oro a Cannes, e Sing che ha concorso all’Oscar. A chiudere le serate del Sulmonacinema ci saranno gli immancabili live del Soul Kitchen per il dopo festival; la mostra aquilana Displacemnet-New Town No Town con le foto di Giovanni Cocco e i testi di Caterina Serra che sarà inaugurata oggi allo spazio Maw di Sulmona, “Un viaggio di visione e parole” per la curatrice dello spazio Italia Gualtieri; ancora le proiezioni di Eco e Narciso; il body painting curato dal campione mondiale Matteo Arfanotti; e la mostra antologica dei 35 anni del festival.
Tanta “roba” insomma per una piccola realtà come quella di Sulmona che quest’anno ha fatto un passo qualitativo importante, forse anche in vista della film commission abruzzese appena costituita, un evento atteso da tempo dal Sulmonacinema, “Che trasforma il mondo della cultura in mondo della produzione, una opportunità da cogliere anche se non siamo d’accordo con la Regione nel volerlo tenere come parte di sé, meglio una fondazione formata da enti pubblici e privati” ha sottolineato Maiorano. “Sono certo saprete cogliere l’opportunità” ha augurato in un messaggio l’assessore regionale, Andrea Gerosolimo. Alla conferenza stampa di questa mattina al Gran Caffè Letterario c’era l’assessore comunale, Paolo Santarelli, che ha portato il sostegno dell’amministrazione, e Armado Sinibaldi, vice presidente della Fondazione Carispaq, per evidenziare l’impegno nel “sostenere in particolar modo le manifestazioni culturalmente più importanti” il Sulmonacinema è una di queste.
Simona Pace
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