È ancora il nuovo della politica sulmonese Andrea Gerosolimo o almeno questo si evince dall’evento inaugurale della sua campagna elettorale tenutosi oggi pomeriggio nel casale Frangiò, dove davanti ai suoi sostenitori ha illustrato i principali punti del suo programma politico. Non un accenno all’esperienza amministrativa appena conclusa, non un risultato dell’amministrazione rivendicato, come se quella di Annamaria Casini non fosse una propria responsabilità o un proprio merito. È questo il dato più evidente della strategia comunicativa della campagna elettorale appena iniziata per la coalizione Sulmona Protagonista – 112 candidati suddivisi nelle 7 liste – che si accredita come civica, slegata dal passato recente di Palazzo San Francesco ma soprattutto volenterosa di realizzare una vera e propria “rivoluzione” da mettere in atto attraverso pacificazione sociale e verità.
La gallina dalle uova d’oro per Gerosolimo non è più l’industria da attrarre in Valle Peligna, ma il turismo da intercettare nel suo imponente flusso verso l’Alto Sangro, anzi l’ex assessore vuole emulare il “modello Alto Sangro”. Da qui la sua promessa di creare oltre 1000 posti di lavoro. È su questo nucleo che si articolano le principali proposte di sviluppo economico. Gerosolimo promette poi una campagna di pubblicizzazione della città senza precedenti e in 365 giorni l’ambizioso progetto di eliminare tutte le barriere architettoniche.
Su centrale Snam ribadisce la sua contrarietà e la posizione a favore dell’apertura del Tribunale resta manifesta, temi sui quali ricorda che l’ultima parola non spetta ad un sindaco. Sull’ospedale la battaglia va fatta nei contenuti e servizi, non sulle etichette fra ospedale di base e ospedale di primo livello. Rilancia poi il collegamento veloce con Roma e Pescara, la valorizzazione degli impianti sportivi, bus di collegamento con gli impianti sciistici dell’Alto Sangro.
Un vero coup de théâtre è stato infine l’arrivo ad evento già iniziato di Paola Pelino. L’ex senatrice di Forza Italia, sciolto il suo connubio elettorale legato essenzialmente alla figura di Berlusconi, ora in “odor di Calenda” dice essere in un momento di transizione e alla ricerca di una nuova casa politica. Nessuno meglio dei civici rappresenta questo sentimento e allora si schiera per Gerosolimo sindaco. Altri interventi sono stati quelli del “garante del programma” Massimo Di Paolo e del presidente della Provincia Angelo Caruso che auspica che Sulmona recuperi la forza di un tempo.
Savino Monterisi
Che fa il garante del programma? Non vorrei sbagliarmi ma, purtroppo, mi sembra di capire che le redini verranno portate dal “garante al programma” mentre il candidato sindaco Gerosolimo sarà un semplice prestanome.
Se così è passeremo dalla totale inerzia dell’amministrazione Casini alla veloce distruzione del poco che ci è rimasto.
Se quelli presenti ieri sono i “protagonisti” che devono portare la “rivoluzione” a Sulmona, la vedo male per i prossimi anni. Ed il garante che farà esattamente? Controllerà che il “milione di turisti” che transita per le quattro corsie in direzione alto Sangro faccia una sosta in città?
La sorpresa finale poi…remake dell’isola dei famosi?
1000 posti di lavoro…… Io lo voto
Secondo me sono mille le persone che rimangono a Sulmona …..compresa Orietta Berti che Canta: e poi ce ne restano milleeeee!
…i seguenti dati parlano chiaro…è un declino inarrestabile…
2014 31 dicembre 24.855 -114
2015 31 dicembre 24.557 -298
2016 31 dicembre 24.454 -103
2017 31 dicembre 24.173 -281
2018* 31 dicembre 23.588 -585
2019* 31 dicembre 23.259. -329
…bye bye Sulmona, tra promesse di lavori precari legati al flusso turistico limitato a poche settimane all’anno da una parte, a pseudo iniziative culturali e di solidarietà che lasciano il tempo che trovano dall’altra parte…
poi il NULLA assoluto…nessun piano industriale per attrarre nuove realtà industriali…fateci caso stanno bene solo le famiglie appartenenti alla
“ Élite “ dei buoni posti fissi o posizioni di rendita e patrimoni accumulati nei decenni passati, il resto un precariato giovanile diffuso, e non solo giovanile, sostenuto dalle pensioni sociali dei nonni e genitori, qualche lavoretto e qualche soldo di elemosina di Stato (RdC – ReM)…
Il futuro? Un magro assegno sociale…e non ci riuscirete nemmeno a pagare le varie tasse che SINDACI famelici metteranno sempre più sulle case ereditate.
Ietevinn…fate la valigia, siete ancora in tempo…
Quadro impietoso ma decisamente calzante. Questo post andrebbe affisso lungo Corso Ovidio. Triste realtà
La Verità è quella che “statisticamente ” riferisce il Buon Lupus..e nostra signora dei Confetti dov’è stata negli ultimi anni..qualcuno ricorda qualcosa compiuta per la Valle.. Pacificazione no.. Epurazione si..altri Personaggi che fanno passerella.. O Tempora O Mores.
Personalmente giudico la presentazione ai candidati uno scialbo debutto.
L’esordire con errori madornali quali i trasferimenti erariali dello Stato come qualcosa di recente (il TUEL è dell’anno 2000 – D. lgs. 18 agosto 2000, n. 267 – è già un falsificare la realtà.
Insistere su termine quali pacificazione, odio, invidia, insulti e offese dove ne è stato ampio attuatore a tutto tondo nei mandati comunali del 2001 (Centofanti) e del 2004 (La Civita) con le cadute delle amministrazioni e nel 2016 (Gerosolimo/Casini) in cui si è raggiunta l’apoteosi con il completo degrado amministrativo e politico (nel comune come nelle partecipate) della città e che ancora lasciano profonde ferite nel tessuto civile ed economico e che ne riapriranno di altre per la metodologia applicata lascia di che riflettere… Chissà chi ha “notevolmente contribuito” a creare delle istituzioni deboli sul territori.
Il suo attuale concetto di VERITA’ così politicamente e stranamente ora esplicitato, nega il passato del suo passato operato, e i calzanti citati esempi, anche qui, chissà chi le ha fatte in passato tutte queste bugie… serve per mitigare le promesse non possibili da mantenere ora come non lo è stato nel passato regionale?
Il coup de théâtre, di rigore è l’ospite d’onore ex politico, ora defenestrato è politicamente nullo, nell’attesa di approdare chissà dove, tanto che i candidati stupiti si guardavano l’uno con l’altro pensando già a una futura papabile investitura esterna… esordendo con un” E io? Che ci sto a fare?”
Alla fine è un programmino abbastanza vuoto, particolarmente se non totalmente incentrato sul turismo, ma senza dare indicazioni su come raggiungerli questi obiettivi e su cosa e come intervenire sulla città, ma anche difficile da interpetrare, vedi l’abbattimento delle barriere architettoniche (senz’altro importanti di per se) ma che come può essere definito un progetto fondamentale per incrementare i flussi turistici? Di che tipologia di flussi turistici parla? Li confonde forse nell’assenza di autobus, di fermate funzionali in centro, di servizi turistici assenti, di verde incolto.
Il suggerimento è di dedicare maggior tempo alla revisione del programma, magari togliendo qualche ora di sudato e impegnativo porta a porta.. che alla fine è sempre il miglior sistema elettorale.. di tutti, ma non per tutti, incluse promesse vecchie e nuove!!!
Medidate candidati tutti!
Scusa ma in campagna elettorale cosa ti aspettavi che dicesse??? “con la precedente amministrazione non ho centrato manco mezzo obiettivo, ma fidatevi che con la prossima le strade saranno lastricate d’oro”??? 😂😂😂
In campagna elettorale è come in guerra ed in amore, vale tutto.
Voglio vedere se qualcuno dei vari candidati ha il coraggio di prendersi la responsabilità economica dei danni che farà.
Lui, si, lui lo nega proprio nella presentazione ai suoi “temporanei adepti”, trascurando volutamente la “sua” precedente amministrazione e la “sua” ex delfina, con tutti ciò che di danni ha procurato alla città.
Ha doppiamente ragione laddove sottolinea che il “candidato sindaco” non “ha il coraggio di prendersi la responsabilità…”, tant’è che ha dato già nelle prime fasi di campagna elettorale nominato il suo “capro espiatorio evoluto”!
PS per candidati intendo tutti i candidati di tutte le liste in gara.