Sulmona si veste di Pasqua, tutti gli eventi: questa sera sarà “Lamp on” per Simone

Le grandi processioni, quella del Venerdì Santo in rosso Trinitario e quella della domenica con la “Madonna che scappa in Piazza” verde Lauretana, si sa, sono l’attrazione della Sulmona vestita di Pasqua. Turisti e peligni da ogni parte di Italia e del mondo, tornano nelle piazze e strade ovidiane pronti a vivere le sensazioni che in questa parte d’Abruzzo vantano una lunga tradizione. La narrarazione di riti religosi da secoli, tra pathos, raccoglimento, cadenzati dai passi, struscio, cori, portatori e corse verso la Resurrezione, la rinascita.

Quest’anno ad accompagnare le macro manifestazioni di carattere religioso e di folklore, ci saranno anche altri appuntamenti che interesseranno la città fino al 28 aprile, giorno del nostro patrono San Panfilo.

Le atmosfere entrano nel vivo oggi, giovedì Santo, giorno di Sepolcri. I cittadini quest’anno potranno vivere, oltre alla tradizionale visita nelle chiese, un altro evento che saprà stupire, una serata dal sapore di vita per celebrare un giovane tecnico delle luci, scomparso da poco a causa di una malattia. Parliamo di “Lamp on- Simone illumina la città” voluta e organizzata dall’associazione MajaMè proprio nel giorno del compleanno del ragazzo che oggi avrebbe compiuto 23 anni, serata patrocinata dal Comune. La città si trsformerà in arte, attraverso effetti speciali, alle 20.30 da piazza Tresca, a partire dalle 20.30 il corteo s’incamminerà lungo corso Ovidio, ad ogni passaggio si assisterà all’illuminazione di un monumento cittadino: palazzo dell’Annunziata, Ovidio e piazza XX Settembre, Fontana del Vecchio, piazza Garibaldi, la Rotonda S.Francesco, il monumento a Celestino V fino ad arrivare a Porta Napoli. Assieme allo spettacolo, di pari passo, sarà protagonista la solidarietà con una raccolta fondi per l’acquisto di un ecografo per il reparto di rianimazione dell’ospedale sulmonese.

Grande fermento già dalle prime ore di questa mattina, in realtà da diverse settimane per l’organizzazione, perché tutto sia perfetto: prove, allestimenti, cura dei dettagli, pulizia come quella delle aiuole difronte Palazzo dell’Annunziata, tra le opere che saranno irradiate di fantasia e luce con “Lamp On”, spazi tirati a lucido con l’intervento autorizzato a cura della ditta Mantoverde per conto della Banca BCC.

Gli altri appuntamenti pasquali: il concerto del cantautore milanaese Fabio Concato in programma il 24 aprile al Teatro Caniglia, il ricavato dello spettacolo sarà devoluto al reparto di Ostetricia e Ginecologia; la due giorni di Fiera nel centro storico dal 27 al 28 aprile; la mostra archeologica “Futuro Anteriore” fino al 18 agosto e la personale “Pupi Italici” 15 al 21 aprile a Palazzo dell’Annunziata; L’apertura straordianaria dei poli museali civici nelle giornate del 21 e 22 aprile, l’esposizione di libri antichi dedicati al poeta sulmonese in “Ovidii Taberna” dal 17 al 23 aprile Rotonda San Francesco a cura di Dmc Terre d’Amore, l’ottava edizione di “La creatività della donna” realizzata dalle artiste e artigiane del Centro Abruzzo a cura di Inner Wheel Club Sulmona del 27 e 28 aprile sempre presso la Rotonda San Francesco. Regine incontrastate saranno le due processioni: venerdì del Cristo morto e della domenica di festa con la corsa più attesa dalla città e non solo.

E dopo la domenica di Pasqua sarà tempo di lunedì 22 aprile di Pasquetta, un evento in più, una giornata impegnata per l’ambiente, targata NoSnam, organizzata dal Collettivo Studentesco. Si aprirà con un corteo, alle 9.30 al parcheggio antistante la chiesa di San Francesco di Paola per partire alle ore 10.00. Musica, cori, striscioni e bandiere a tema fino ai terreni di Case Pente interessati dal progetto di costruzione della centrale di compressione Snam e dal passaggio del gasdotto “Rete Adriatica” Sulmona-Foligno. Al corteo aderiscono anche il Collettivo AltreMenti Valle Peligna e il Coordinamento No Hub del Gas Abruzzo.

La volontà è quella di rilanciare i motivi che spingono a lottare quotidianamente “contro la grande opera inutile e imposta del Progetto “Rete Adriatica”: difesa della salute e del territorio, valorizzazione delle specificità territoriali e della vocazione turistico-agricola del nostro territorio. E vogliamo farlo proprio sui terreni che, invece di essere cancellati da una grande opera, vogliamo restino bene comune a disposizione della collettività per attività agricole tipiche del nostro territorio”.

A.S.

 

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