“Sulmona, riparte!”. Dieci proposte per il rilancio del capoluogo peligno nel post emergenza perché se qualcosa bisogna fare allora questo qualcosa deve necessariamente partire da Palazzo San Francesco. Così il consigliere Andrea Ramunno ha buttato giù alcune proposte che nel pomeriggio di oggi presenterà durante la riunione di maggioranza. Si tratta di idee che hanno coinvolto diverse categorie sociali, dai commercianti ai liberi professionisti, i tecnici, le imprese edili e anche il comparto turistico inteso come ricettività e somministrazione.
Tra le idee, ovviamente, non possono mancare le diverse misure di controllo e prevenzione come negli accessi agli uffici (indici di affollamento, rimodulazione orari, ingressi scaglionati, segnaletica), la sanificazione e dispenser igienizzanti nei luoghi pubblici e l’app “Comunicare per proteggere” per informare tempestivamente la cittadinanza sulla situazione e le ordinanze. Ed ancora controllo del trasporto pubblico e servizio a chiamata in orari specifici, l’ingresso contingentato a parchi e ville, una ztl “intelligente” e la sospensione dei parcheggi a pagamento.
Su suolo pubblico, Ramunno propone la ridefinizione e implementazione degli spazi con eventuale modifica del regolamento Tosap tra velocizzazione, riduzione e possibile esenzione nel periodo che va dal 15 maggio al 15 ottobre. “Una questione che deve essere vista anche in base al bilancio” specifica Ramunno. Qui si aggancia anche il rilancio del comparto turistico attraverso una possibile campagna marketing che suona “Sulmona città sicura”, dove per sicura si intende il controllo dei flussi, l’adozione di misure per prevenire contagi, la promozione del turismo esperienziale e un kit di sicurezza da fornire ai turisti che arrivano.
“Snellimento e semplificazione procedure per ottenere permessi attraverso un’implementazione delle risorse umane dedicate” scrive il consigliere a proposito di attività produttive e commercio. E, quindi, smaltire le richieste, ampliare gli orari, ridefinire spazi per mercato, fiere e simili. La stessa velocizzazione che dovrebbe essere attuata nell’ambito dell’edilizia sia in fase di approvazione che pagamento dei lavori.
Circa il bilancio Ramunno propone l’approvazione del previsionale a stretto giro “spingendo al massimo la spesa per agevolazioni ai cittadini e spese relative all’ emergenza”, in questo contesto potrebbe trovare spazio il taglio alle spese non necessarie e la sospensione dei tributi locali “compatibilmente alle risorse disponibile e a quelle che il governo fornirà ai Comuni – specifica il consigliere che aggiunge -. So che l’assessore Mariani è impegnato sulla questione delle imposte che oggi illustrerà”.
“Ognuna delle proposte – conclude il consigliere – va ampliata e dettagliata in base ai diversi comparti. Oggi ci sarà un primo confronto”.
Simona Pace
Andando a stringere cosa dice? Nel concreto intendo.
Solo chiacchiere!!!
Chissà se almeno 1 dei 10 punti verrà concretizzato!!
bene,un’altro cialtrone,incompetente,incapace,incloncludente,racconta banalita’,per le emergenze sanitarie esistono precisi protocolli,piani,progetti ,strategie,ecc “pensatori” inclusi,quindi basta copiare,non c’e’ nulla da inventare,naturalmente ci vogliono i denari,le risorse economiche…le certezze nei Paesi vincenti,hanno superato l’emergenza sanitaria ed economica, si riparte solo con persone capaci,competenti,sagge,pratiche con meriti da vendere,i risultati sotto gli occhi di tutti,con i nostri politiciarlatani siamo lontani anni luce dalle Democrazie evolute,o no?
Si sono dimenticati completamente del mercato di piazza Garibaldi,una piazza che con i suoi 25000 mq circa ed un mercato con secoli di storia,non si vuole o non si riesce ad organizzare la vendita di generi alimentari all’aperto parliamo di beni di prima necessità e numerose famiglie che stanno a casa a guardare i Conad i Lidl gli euro spin è così via dicendo ingrassare come maiali.
È una vergogna!!!!!
Solo dieci punti?
Avete proprio rotto i marroni con questa inesistente pandemia. Vogliamo tornare alla normalità. Vivere nel terrore condito da misure restrittive inutili, equivale a non vivere
Cosa si intende per kit di sicurezza? E perché solo ai turisti e non anche a cittadini che pagano le tasse? Piuttosto si impegnassero a spingere la regione per la CIGD. Qua c’è gente che non prende stipendi da 2 mesi!