Sulmona riparte dai libri: sottoscritto il Patto per la lettura

“Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito”. E’ forse da questa citazione dell’indimenticato Umberto Eco che Sulmona trova la forza per ripartire proprio dalla lettura, dallo sfogliare le pagine che raccontano storie, avventure, vite.

Il Comune ha infatti redatto e predisposto il Patto della lettura, ovvero una rete di collaborazione territoriale strutturata che si prefigge di ridare valore all’atto di leggere come momento essenziale per la costruzione di una nuova idea di cittadinanza. D’altronde la città è per naturale, e storica, vocazione centro culturale e letterario. Dal poeta latino Ovidio a Marco Barbato; da Giovanni Quatrario a Ignazio Di Pietro fino ai vari Giuseppe Capograssi, Panfilo Serafini e Carlo Tresca. Autori e intellettuali che hanno dato lustro alla città.

Il Patto della lettura sarà uno strumento di governance e di coordinamento degli interventi e azioni volte alla promozione della lettura, intesa appunto come bene comune su cui investire per la promozione del benessere dell’individuo, la crescita culturale della comunità, nonché strumento per lo sviluppo economico e sociale.

Certo, ciò che realmente manca sono i luoghi della lettura. L’agenzia regionale per la promozione culturale è ancora “sfollata” nella sede dell’Inps, mentre la biblioteca comunale è ancora oggi inaccessibile. Un paradosso per una città di cultura.

Gli obiettivi del Patto della lettura sono vari: dall’avvicinare i più giovani ai libri, fino ad aprire una nuova strada ai i non lettori, con particolare riferimento alle famiglie in cui si registra un basso livello di consumi culturali, passando per i cittadini desiderosi di essere maggiormente inseriti nel tessuto culturale locale. C’è poi il contrasto all’analfabetismo di ritorno nella mission del Patto, così come il favorire un’azione coordinata e sistematica di incremento delle occasioni di contatto e di conoscenza fra i cittadini, dando continuità e vigore alle iniziative di promozione alla lettura già collaudate, sviluppandone sempre di nuove e innovative e creando ambienti favorevoli alla lettura.

Il Patto ha una durata fino al 31 dicembre 2024, estendibile, ed è rinnovabile in forma espressa, mediante approvazione di apposita deliberazione e intese con i soggetti che intendono procedere al rinnovo medesimo. L’adesione formale è aperta a tutti coloro che dichiareranno il proprio interesse al Comune condividendo gli intenti, lo spirito, i valori e le finalità espresse nel Patto. Inoltre l’Amministrazione Comunale individuerà e riterrà opportuno invitare a partecipare al patto anche alcuni importanti profili di intellettuali.

L’adesione al Patto Locale per la Lettura potrà avvenire in qualsiasi momento, su richiesta dei soggetti idonei che ne condividono i contenuti.

“Il Patto è uno strumento che ha come obiettivo la creazione di sinergie tra tutti i protagonisti della filiera culturale – scrivono da Palazzo San Francesco – in particolare del libro, sul territorio comunale e nasce per coinvolgere: soggetti pubblici e privati, istituzioni pubbliche, Enti, Istituti scolastici, biblioteche, case editrici, librerie, autori e lettori organizzati in gruppi e associazioni, scuole e università, imprese private, associazioni culturali e di volontariato e tutti coloro che condividono l’idea che la lettura, declinata in tutte le sue forme, sia un bene comune su cui investire per la crescita culturale dell’individuo e della società, uno strumento straordinario per l’innovazione e lo sviluppo economico e sociale della città. I firmatari del Patto locale per la lettura si impegnano a costituire e supportare la rete territoriale per la promozione della lettura, coinvolgendo i soggetti che a livello locale possono offrire il loro contributo, in base alle rispettive capacità e competenze”.

In questo progetto si colloca anche il festival Librorchestra, che per la sua seconda edizione, nelle sue sei tappe ha incluso anche la città di Sulmona, per una tre giorni svoltasi dal primo al 3 luglio. Un festival di lettura itinerante, che ha come scopo la promozione culturale e il contrasto all’analfabetismo funzionale che, purtroppo, dilaga in Italia e non solo.

Al fine di garantire un agile lavoro da parte dei soggetti che aderiscono al Patto, è costituito un Tavolo di coordinamento e monitoraggio al quale partecipano tutti i soggetti che potranno aderire al Patto. Il tavolo si riunirà almeno una volta l’anno definendo gli obiettivi di lavoro comuni. Per assicurare il coordinamento delle iniziative, il Comune di Sulmona e i soggetti sottoscrittori organizzano incontri tutte le volte che lo ritengono opportuno e possono istituire tavoli tematici al fine di organizzare eventi, definire obiettivi, monitorare l’andamento delle attività proposte. Ciascun soggetto sottoscrittore designerà un proprio rappresentante per il gruppo di lavoro che si occuperà delle attività, delle iniziative e dei progetti che saranno posti in essere in virtù dell’accordo.

2 Commenti su "Sulmona riparte dai libri: sottoscritto il Patto per la lettura"

  1. Mi chiamo Antonio | 23 Luglio 2022 at 22:27 | Rispondi

    … hai voglia a fischiare quando gli “ asini “ non vogliono bere…

  2. iniziativa lodevole.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*