Sulmona libera dalle mafie: “ok” del consiglio comunale all’impegno contro la criminalità organizzata

Di infuocato nell’aula consiliare di Palazzo San Francesco, oggi, c’era solo il clima estivo alle porte con temperature che sfiorano i 30 gradi. Per il resto, la riunione del consiglio comunale, 90 giorni dopo l’ultima svolta, è stata relativamente “piatta” rispetto ai veri e propri show mostrati negli anni scorsi. Ma d’altro canto bisogna fare politica e il bene della comunità, e non l’intrattenimento in determinati luoghi. Dell’infinita lista, composta da 15 punti all’ordine del giorno, il più controverso è stato l’impegno richiesto al sindaco e giunta di richiedere delucidazioni e informazioni riguardo l’opera che sorgerà nella zona industriale di Sulmona. Il timore, naturalmente, è quello di ritrovarsi tra due fuochi in un prossimo futuro, con la centrale Snam sul territorio di Case Pente. Proprio nella giornata di ieri è stata approvata, all’unanimità, una mozione sulla stessa centrale da parte del consiglio provinciale dell’Aquila, nella quale si chiede ad Angelo Caruso, presidente della Provincia, di verificare la regolarità dei procedimenti autorizzativi dell’impianto realizzato dalla società Metaenergia.

Approvato, dopo 15 anni, il piano acustico che andrà a regolare il volume all’interno della città. Semaforo verde anche per l’approvazione dei debiti fuori bilancio (di cui 3 all’ordine del giorno), specie quello nei confronti della società Manhattan, la quale si era rivolta ad un collegio arbitrale per la perdita di un finanziamento inquadrando come primo responsabile il Comune di Sulmona. La richiesta iniziale era di un rimborso di 900.000 euro, ma lo stesso collegio si è pronunciato nel maggio 2021, riconoscendo un risarcimento di 320.000 euro. Nel mentre, il 3 gennaio, la società ha proposto un atto di precetto per oltre 400.000 euro, e il primo aprile vi è stato un pignoramento ai danni dell’ente, che si è ancora in attesa della sentenza d’appello.

Debiti comunque ereditati dalla passata amministrazione, come puntualizza lo stesso consigliere di minoranza Vittorio Masci, che però redarguisce: “Questa spesa ai danni dei contribuenti arriva dall’eccessivo tentennamento del passato. Mi aspetto più decisionismo da questa amministrazione. Non possiamo impedire finanziamenti ai privati che generano ricchezza e lavoro nel territorio”.

Sono stati approvati anche i verbali del consiglio dello scorso 3 marzo, l’attribuzione della delega come assessore alle pari opportunità di Katia Di Marzio, la modifica ai gruppi consiliari (con Salvatore Zavarella passato a Fratelli d’Italia) oltre al prelievo dal fondo di riserva di circa 60.000 euro.

Via libera anche per il rendiconto della gestione del servizio finanziario 2021, dove è stato specificato che il Comune sta portando avanti le attività di parifica con la partecipata Cogesa, di posizione debitoria e creditoria, tanto da aver fissato anche un comitato tecnico per la prossimo settimana. Ok anche a temi più soft, come il riconoscimento Deco all’aglio rosso di Sulmona, su proposta della consigliera di minoranza Antonietta La Porta, e al parco giochi da costruire in sinergia con Pratola Peligna nella frazione di Bagnaturo.

Ultimo, ma non meno importante, l’ordine del giorno a firma di 13 consiglieri comunali, la cui prima firmataria è Teresa Nannarone, sulle possibili infiltrazioni mafiose sul territorio. In particolar modo la Nannarone ha evidenziato le preoccupazioni per l’ampliamento del carcere sulmonese, che diverrà il carcere italiano con maggior numero di detenuti S1 ed S3, ovvero coloro appena usciti dal regime di 41 bis. Un ordine del giorno recepito dalla giunta, un atto politico forte per tenere alta la guardia contro la criminalità organizzata.

Tra le azioni promosse dall’ordine del giorno il Comune viene impegnato a rendere noto in un apposito elenco visitabile attraverso un link posto sulla prima pagina del portale dell’Ente, Consorzio o Società a partecipazione pubblica l’elenco di tutti i fornitori con cui vengono stipulati contratti e consulenze comprendente visura camerale storica della società o impresa individuale e l’elenco dei professionisti di cui ci si avvale; gli atti vendita e di affitto di immobili di proprietà dei predetti Enti, nonché gli atti di acquisto da parte degli stessi; i nominativi delle società che dichiarano di avere la sede legale e/o operativa nel territorio continuamente aggiornati; i nominativi dei soggetti che acquistano o affittano beni che insistono sulla zona del nucleo industriale e nucleo artigianale, anche attraverso il sistema delle aste giudiziarie. L’amministrazione è così impegnata a dare priorità, nell’impiego della Polizia Municipale, anche ad attività di monitoraggio del territorio e delle attività economiche, in supporto alle altre Forze dell’Ordine, previa specifica attività di formazione. Inoltre sarà intitolata una piazza, una strada o una scuola a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

2 Commenti su "Sulmona libera dalle mafie: “ok” del consiglio comunale all’impegno contro la criminalità organizzata"

  1. Si, d’accordo su tutto, ma da quanto vi siete instaurati in Palazzo S. Francesco, ma di veramente concreto per la città moribonda che avete prodotto?
    Ce le vulet dì e fa capì ch stet a fa’?

  2. Che piattezza di città,anzi di paese.Non sanno più che inventarsi pur di stare nei sedili amministrativi per prendere qualche sussidio pubblico o qualcosa di bustarella. Meglio chiudere questi enti palesemente insipienti a favore di una totale riforma di modernizzazione del complessivo apparato pubblico.

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