Sulmona si aggiudica 10.800 euro per il progetto europeo “We Are The Europe – Euroscepticism? No thanks” nell’ambito programma europeo “Europa per i cittadini”, azione “Gemellaggio di città”. La città gemellata in questione è quella di Šumperk, con la quale Sulmona ha stretto il sodalizio nel 2017 ed arriverà in terra peligna con 10 rappresentanti della municipalità e 20 studenti provenienti da 4 istituti secondari superiori.
Il progetto, che riguarda la delicata questione dell’euroscetticismo, sentimento di forte critica verso le istituzioni europee ed i suoi valori, si svilupperà dall’11 al 14 marzo 2019, con il coinvolgimento attivo delle scuole cittadine del Liceo “Fermi” e del Liceo “Vico”, che hanno contribuito in maniera determinate nell’accoglienza della delegazione e nella realizzazione di incontri finalizzati a creare dibattiti tra gli studenti in merito alle opportunità provenienti dalla UE.
Le 4 giornate saranno caratterizzate da incontri e scambi culturali, dibattiti e approfondimenti sui temi del progetto coinvolgendo la cittadinanza per parlare del futuro dell’Europa e delle politiche di sviluppo a favore delle aree interne, grazie ai fondi europei con la presenza, tra gli altri, di importanti personalità provenienti dalle Istituzioni Europee come Luigi Nigri, Direttore Generale per la Politica regionale e urbana UE e Beatrice Covassi, Capo Rappresentanza Italia-Commissione Europea.
“Questo risultato è per me motivo di grande orgoglio – ha commentato la sindaca Annamaria Casini – perché centra più obiettivi che mi ero posta sin da inizio mandato cioè quelli di avviare una stagione di attrazione di risorse dirette europee , potenziare i rapporti con paesi esteri e consolidare quelli con città gemellate per lo sviluppo dei reciproci territori e inserire Sulmona nei circuiti internazionali della conoscenza per stimolare forme di mobilità internazionale dei nostri studenti delle scuole superiori e dei loro insegnanti, per favorire l’apertura dei nostri giovani ad un mondo che è molto più ampio dei confini cittadini. Aprire la Città a realtà europee ed in particolare agli studenti stranieri, ospitarli, promuovere l’ integrazione con i nostri giovani, diventare un modello per gli scambi culturali è un obiettivo strategico su cui dobbiamo continuare a lavorare perché sarà fondamentale nel futuro. Negli scenari della globalizzazione non saranno mai competitive realtà chiuse in sé stesse”.
S.M.
L’appartenenza dell’Itala all’Europa è fuori discussione. Ben vengano quindi queste iniziative per chiarire i vari aspetti ai cittadini. Comunque, occorrerebbe anche spiegare il perché di tanto scetticismo attraverso una serena, profonda e sincera autoanalisi che, a mio avviso, nelle stanze dei bottoni dell’UE non vogliono fare ed affrontare invece le problematiche con la rigidezza di alcune regole non più valide. Il rischio è che l’UE diventi un “carrozzone” elefantiaco alla stregua DELL’ONU.