
Buona musica e tanta partecipazione per il Giò Music Festival, tenutosi lo scorso sabato sulla scalinata che porta all’entrata del complesso di Santa Chiara. All’evento, organizzato dal Centro Giovani Sulmona, hanno preso parte cantanti giovanissimi come Francesca Cocco, in arte Alaska, che ha aperto la serata.
Tanti i generi musicali proposti, per un festival vario ed eterogeneo. Dal rap a sfondo sentimentale del bussese Luca Di Berardino, fino al pop di Amedeo De Pace, in arte Kage, passando per il genere indie-rock del duetto Beneamati, composto da Fabio Di Stefano e Martina Bonadia, fino ad arrivare al conscious rap di Anonymos (Alessio Di Santo).
Sul palco sono poi salite le band, con i Degeneradio a fare da apripista. Successivamente si sono esibiti i Cam’out, mentre a chiudere la serata sono stati i Radioslave, dove il pubblico ha potuto osservare tecnica espressa da un sound ben distorto e accattivante.
“La musica live e il dialogo tra generi è ciò che come centro giovani abbiamo ritenuto opportuno promuovere – sottolinea Yari Ferrone – affinché i vari tipi di musica e le innumerevoli sfaccettature proposte divengano opportunità di scambio, confronto e arricchimento culturale”.
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