“Sulla mia pelle”, la storia di Stefano Cucchi a Sulmona

“Per Stefano e per tutti gli altri Stefano” scrive Ilaria Cucchi su un post in cui indica le sale dove domani uscirà “Sulla mia pelle”. La storia è quella tragicamente nota di Stefano Cucchi, il giovane romano morto il 22 ottobre 2009 nell’ospedale Sandro Pertini di Roma a  seguito di un periodo di custodia cautelare nel carcere di Regina Coeli. Un discusso caso di cronaca giudiziaria che “che ha coinvolto alcuni agenti di polizia penitenziaria, alcuni medici del carcere di Regina Coeli, e cinque carabinieri, rinviati a giudizio nel luglio 2017 per omicidio preterintenzionale e abuso di autorità”. Ora questa vicenda è diventata un film che racconta gli ultimi giorni di Stefano, una proiezione che Altrementi, in collaborazione con Fillea Cgil e il Collettivo Studentesco, propone anche a Sulmona, alle ore 21.00, presso la sala conferenze della Cgil in via Del Vecchio, in contemporanea con l’uscita nelle sale. Un tasto dolente, sensibile, per i corpi i cui sindacati di riferimento pare non abbiano ben gradito l’uscita del film, e la presentazione al Festival del Cinema di Venezia, a processo ancora in corso.
“La visione collettiva di un film così importante- sottolineano i promotori- è un fatto altamente politico che avviene nel giorno in cui l’uscita ufficiale nelle sale e sulla piattaforma Netflix, ha visto parallelamente la nascita di centinaia di eventi e iniziative simili per ricordare Stefano Cucchi. Vedere collettivamente questo film è un modo per riflettere insieme sullo stato di salute della nostra democrazia e sull’importanza del controllo democratico e dal basso delle forze di polizia. Sono tante le campagne che in questi anni – dal G8 di Genova fino ai giorni nostri – sono state organizzate dai movimenti affinché ci fosse un controllo democratico delle forze di polizia, basti pensare alla campagna sul riconoscimento del reato di tortura o quella per l’utilizzo del codice identificativo sulle divise degli agenti”.
Per la regia di Alessio Cremonini, con Alessandro Borghi, Jasmine Trinca, Max Tortora e Milvia Marigliano,  “ricorderemo insieme Stefano Cucchi e con lui tanti altri ragazzi uccisi per mano dello Stato, come Federico Aldrovandi, Carlo Giuliani, Giuseppe Uva e altri” conclude la nota. Ad anticipare la proiezione ci sarà un aperitivo sociale di autofinanziamento alle ore 19:00.

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