Un cartellone degli eventi natalizi che ha dovuto fare i conti con i tagli imposti dal buco del Cogesa e con il tempo stretto, con un’amministrazione comunale uscita dalla lunga ed estenuante crisi politica solo il 20 novembre scorso.
Un budget che non arriva a 14mila euro comprendendo anche i mancati introiti delle strutture concesse a titolo gratuito: più niente che poco, insomma, in confronto ad un elenco di appuntamenti che, contando soprattutto sull’iniziativa di associazioni e privati, ha comunque una sua dignità.
La scelta politica è stata invece quella di incentivare eventi all’aperto, “per soddisfare la richiesta dei turisti che popolano la città” e che già in questi giorni fanno registrare il sold-out nelle strutture ricettive di Sulmona e del suo circondario.
Così, insieme alle attività programmate delle stagioni teatrale e musicale, che come sempre presenta appuntamenti di alto rilievo, da segnalare anche graditi ritorni e qualche novità.
Tra queste il trenino di Natale che percorrerà, addobbato di tutto punto, corso Ovidio e la Villa Comunale; la slitta di Babbo Natale, trampolieri e giocolieri, la banda dei Babbo Natale che girerà anche nelle frazioni, spettacoli per bambini e quello dei Pupi che domani porterà la storia di San Nicola al Caniglia.
Il suo se lo prende anche il palato, con una tre giorni (dal 15 al 17 dicembre) dedicata al cioccolato: venti espositori e produttori provenienti da più parti d’Italia per garantire caldo e calorie in vista delle feste.
Torna anche la Befana degli Alpini che si calerà dalla Rotonda di San Francesco, la danza e il concerto (con una cover dei Pink Floyd) dell’associazione Nomadi.
Assenti, però, appuntamenti dedicati ai giovani, con un target che ha preferito puntare sui bambini e i turisti principalmente. In forse resta poi il Capodanno in piazza: “Ci stiamo lavorando – spiega il sindaco Di Piero – ma al momento non possiamo darlo per certo”.
Sicuro, invece, sarà l’appuntamento con il nostro annuario il 27 dicembre al cinema Pacifico. Ma questa è un’altra, bella, storia, su cui vi terremo aggiornati nei prossimi giorni.
Le luminarie? Per la befana saranno accese?
Fino a quando durerà la scusa della crisi comunale?
60 giorni di crisi un record segnato dal nostro sindaco per cui ci ha portato agli onori della cronaca politica e a cui va dato anche il merito per questo grande cartellone che costa solo 13mila euro a differenza dei 20mila di pratola che pure in proporzione accantonato per il cogesa.
Sempre peggio. Povera città, come ti hanno ridotta..