Suicidio Pizzoferrato, nel testamento donata la casa a Pratola. Di Nino: “La cederemo alle figlie”

Andrà alle figlie di Peter Pizzoferrato la casa dell’uomo che sabato è stato trovato senza vita, morto suicida, a Pratola Peligna. Un passaggio non scontato, poiché l’uomo aveva fatto testamento, lasciando l’immobile all’Ente comunale pratolano. Il documento è stato svelato quest’oggi dalla sindaca di Pratola Peligna, Antonella Di Nino, in possesso dell’atto già dallo scorso sabato sera, quando la Forze dell’Ordine hanno consegnato alla prima cittadina il testamento olografo dell’italo-statunitense.

Di Nino, però, ha atteso l’arrivo in Italia della figlia di Pizzoferrato, Kelsea, giunta questa mattina a Pratola Peligna, dove ha incontrato l’Amministrazione che ha espresso il proprio cordoglio per la tragica scomparsa del padre.

“Abbiamo osservato, nelle ore successive a questa tragedia, un silenzio rispettoso del dramma e del dolore che ha colpito i familiari – spiega Antonella Di Nino – ed ho atteso l’arrivo di Kelsea prima di comunicare ufficialmente che Peter ha lasciato scritte le sue ultime volontà in un testamento olografo che le forze dell’Ordine hanno consegnato in mie mani sabato sera e che sto procedendo a pubblicare formalmente”.

“Peter ha lasciato la sua casa al Comune. Quella stessa casa che tra qualche mese sarà oggetto di lavori di adeguamento sismico con spese interamente a carico del contributo sisma. Non sappiamo quale sia stata la motivazione per cui Peter ha deciso di lasciarla all’Ente ma io ritengo che sia giusto rinunciare a favore delle figlie. Ed è proprio questo che ho manifestato alla figlia stamattina. Kelsea è venuta spesso in Italia, l’ultima volta a settembre con la piccola figlia di un anno e se vorrà continuare a venire a Pratola avrà a sua disposizione l’abitazione che è stata del padre”.

5 Commenti su "Suicidio Pizzoferrato, nel testamento donata la casa a Pratola. Di Nino: “La cederemo alle figlie”"

  1. Le volontà dei morti andrebbero rispettate…cara Sindaco

  2. Non difendo Antonella, non ne ha bisogno sa farlo da sola e manco lo faccio per appartenenza politica considerato che appartengo ad altra parrocchia ma, ha rinunciato a favore della figlia e la criticate se non lo avesse fatto l’avreste criticata ugualmente, ma che c…o volete, ma tanto neanche lo sapete. Si potrebbe eccepire, ma se no lo ha fatto il papà una ragione ci sarà, verissimo, ma la morte, ancorché avvenuta così tragicamente, cancella tutto, specialmente tra genitori e figli. Ha fatto benissimo.

  3. Sindaco di un altro livello.

    Chapeau

  4. Brava Antonella.

  5. Bravo sindaco !
    politicizzare queste drammatiche storie non fa onore a nessuno !

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