Sui social e in presenza, lo stalker va a giudizio

Uno stalker virtuale e in presenza: reels su Instagram con bare postate e minacce, visite a casa e al supermercato che avevano terrorizzato la vittima, una sua ex, tanto da costringerla a barricarsi in auto. Con l’accusa di atti persecutori, così, ieri il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Sulmona, Alessandra De Marco, ha rinviato a giudizio Tito Matta, trentaduenne di Sulmona.

I fatti contestati si riferiscono in particolare al periodo di marzo-dicembre dello scorso anno, quando il giovane aveva intensificato le sue azioni. Senza sostanzialmente soluzione di continuità, tanto da provocare la reazione dell’attuale compagno della donna, citato a giudizio qualche giorno fa, insieme ad un suo amico, dalla procura di Sulmona, per aver aggredito e picchiato lo stalker sotto casa sua.

La prima udienza per il 32enne si terrà a maggio prossimo.

2 Commenti su "Sui social e in presenza, lo stalker va a giudizio"

  1. a prescindere da questo caso che non giudicico
    Penso che lo stalker è uno dei reati piu antipatici e meschini che esiste….
    solidarietà a tutte le vittime di stalker….e solidarietà pure a chi per difendere queste vittime si becca una denuncia.
    Cambiate ste caxxo di leggi….e depenalizzate il gesto di chi per difendere un proprio caro passa i guai.

  2. Capisco che ci guadagnate ma in caso di violenza il nome non si mette per tutelare la vittima. L’abc del giornalismo

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