Stupro Palermo, Conferenza delle Donne Democratiche Abruzzo vicina alla vittima

Anche la Conferenza delle Donne Democratiche Abruzzo dimostra vicinanza alla vittima di stupro avvenuto lo scorso 7 luglio a Palermo, e alle giovani cugine che da quando si apprende dai giornali di oggi sono rimaste vittime di una violenza di gruppo ugualmente detestabile, esprimendo indignazione, amarezza e preoccupazione per l’accaduto.

“Di fronte ad ennesimi accadimenti simili – scrivono le esponenti Dem -, non possiamo non fare una riflessione corale e più ampia, su come tutto questo sia potuto accadere ma soprattutto su come evitare che avvenga nuovamente. Riteniamo sia fondamentale non solo rafforzare le leggi, introducendo il concetto di “consenso” all’intero dei testi legislativi, fondamentale per comprendere appieno il reato stesso e ben spiegato nell’articolo 36, paragrafo 2 della Convenzione d’Istanbul,  – sottoscritta dall’Italia nel 2013 ricordiamo – ma anche fornire strumenti adeguati alle forze dell’ordine, rafforzare i centri antiviolenza e soprattutto iniziare ad introdurre, urgentemente, un’educazione sentimentale, sessuale e del rispetto sin dalle scuole primarie che coinvolga anche i genitori, al fine di prevenire azioni violente a discapito delle donne”.

“Il sistema patriarcale in cui viviamo – concludono le Dem -, che considera le donne come oggetto di proprietà del maschile deve essere infatti decostruito sin da piccoli, al contempo coinvolgendo le altre generazioni ugualmente responsabili del cambiamento sociale a cui dobbiamo tendere e per cui dobbiamo lavorare”.

3 Commenti su "Stupro Palermo, Conferenza delle Donne Democratiche Abruzzo vicina alla vittima"

  1. Tullio Kollio | 25 Agosto 2023 at 21:21 | Rispondi

    Non possono non osservare,le donne democratiche, che questa escalation di violenze sessuali di riboglienza giovanile è anche dovuta alle nuove leggi di igiene urbanistica che hanno allontanato le stalle di capre e pecore,od anche le asinelle basse,e financo alle galline ,a notevole distanza dai centri abitati.

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